Nutrie più veloci delle pratiche burocratiche
Continua l’attuazione dei piani di controllo per il contenimento delle nutrie da parte dei Comuni reggiani anche se troppo lentamente rispetto al veloce tasso riproduttivo delle nutrie.
Lo sguardo della redazione e dei lettori sui temi della vita quotidiana: solidarietà, economia e politica
Continua l’attuazione dei piani di controllo per il contenimento delle nutrie da parte dei Comuni reggiani anche se troppo lentamente rispetto al veloce tasso riproduttivo delle nutrie.
Cesare Bellesia, direttore del Centro Sportivo reggiano, commenta entusiasta il Torneo che si è concluso domenica 2 agosto
“Quest’anno avremo una produzione di meloni e cocomeri eccezionali, grazie all’ondata di caldo prolungato e all’alto contenuto di potassio che caratterizza i terreni della nostra provincia trasmettendo ai prodotti un contenuto zuccherino superiore alla media”.
Nuova azione del Consorzio del Parmigiano Reggiano a tutela dei consumatori.
Non c’è tregua per i giornali. E non c’è tregua neppure per il cittadino italiano. Lo diciamo dopo aver letto la lunga lista di Comuni pubblicata nei giorni scorsi sul sito ufficiale di Poste italiane.
Ha vinto la latteria San Giovanni di Querciola di Viano il Palio del Parmigiano Reggiano di Casina in gara con altre 23 latterie di tutta l’area di produzione, da Bologna a Parma.
Hanno registrato una battuta d’arresto, nel corso del primo semestre 2015, i fallimenti dichiarati in provincia di Reggio Emilia. I dissesti rilevati, infatti, sono stati 60, vale a dire 27 in meno rispetto allo stesso semestre dell’anno precedente.
«Accogliamo con piacere la notizia che l’assessore regionale Simona Caselli ha scritto al ministro delle Politiche agricole, Alimentari e Forestali Maurizio Martina per chiedere che venga autorizzato l’anticipo dei pagamenti Pac 2015 aderendo alla richiesta che Coldiretti Emilia Romagna aveva già avanzato – commenta il direttore della Coldiretti reggiana Assuero Zampini».
“Giustizia e Pace si baceranno. Ridurre le disuguaglianze per animare la democrazia”: è questo il titolo – molto attuale – che le Acli nazionali, fondate nel 1944 da Achille Grandi, propongono per il loro tradizionale incontro di studi, il 48°, che quest’anno si svolgerà ad Arezzo tra il 17 e il 19 settembre. Questi momenti di approfondimento annuali iniziarono nel lontano 1950 a Vallombrosa e si intrecciarono con le scadenze congressuali ogni tre/quattro anni. Vallombrosa diventò meta fissa anche per molti aclisti reggiani, come formidabile momento di formazione spirituale e sociale e, talvolta, politica. Questi appuntamenti “mitici” seguirono passo dopo passo l’evoluzione – talvolta difficile e contrastata – dei 65 anni di vita dell’associazione dei lavoratori cristiani, inseriti a pieno titolo nei processi di mutamento del mondo del lavoro, della società italiana, dei movimenti politici e della stessa Chiesa di Roma, cercando sempre di enucleare e rispondere al meglio alla vocazione e all’identità originaria.
È infatti la vocazione delle Acli la questione che si sono posti i dirigenti nazionali, sin dall’incontro del 2013 dal titolo “Come abitare la storia che stiamo vivendo?”.
È calato il sipario anche sulla seconda prova del Circuito Podistico della Montagna con la nona edizione della Camminata di Cinquecerri, che si è svolta sabato 25 luglio nella frazione di Ligonchio, perfettamente organizzata da Sergio Pregheffi e Stefania Barbantini della polisportiva locale.