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Noi e il Cammino sinodale, un secondo anno di ascolto
A che punto è il Cammino sinodale? La recente presenza in diocesi dell’arcivescovo di Modena-Nonantola e vescovo di Carpi monsignor Erio Castellucci, vicepresidente per l’Italia settentrionale della CEI, intervenuto all’assemblea presbiterale del 14 ottobre scorso su invito del vescovo Giacomo, può aiutarci a rispondere alla domanda inziale.
Via alla campagna abbonamenti 2023 a La Libertà
Passata la festa, i problemi generali rimangono, e come anticipato proprio alla cena guastallese dobbiamo prevedere per il 2023 alcuni ritocchi. Ma siamo fieri di poter dire che La Libertà porta bene i suoi 70 anni perché li ha portati tra la gente, contribuendo a stabilire relazioni di stima e di amicizia; per le stesse ragioni, siamo fiduciosi nella fedeltà dei lettori e cercheremo di essere più pazienti circa la puntualità dei rinnovi.
In sinodo con la Chiesa di Fianarantsoa
L’intervista di Edoardo Tincani all’arcivescovo di Fianarantsoa che era presente il 15 ottobre alla Messa per la festa delle Case della Carità in Ghiara
La Libertà, altre pagine da scrivere
La Libertà è un esempio virtuoso nell’itinerario di lettura nella fede del tempo che viviamo, segnato dal difetto della superficialità: può essere un telegramma di sintesi dell’omelia che l’Arcivescovo Giacomo Morandi ha tenuto a Guastalla, nel santuario della Madonna della Porta, per la Messa celebrata in occasione del 70° compleanno del settimanale diocesano.
Festa nel segno dell’accoglienza
Si è festeggiata la festa con grande partecipazione in Ghiara attorno alle Case della Carità, nel pomeriggio mite e soleggiato di sabato 15 ottobre
19 ottobre 1952 – 2022: 70 anni del settimanale La Libertà
La Libertà festeggia i 70 anni: era il 19 ottobre 1952 quando uscì il primo numero. Proviamo a riavvolgere il nastro a quando La Libertà era anzitutto un puntino bianco in una terra dal colore rosso acceso.
Alla scuola di sant’Artemide
Si tratta di Artemide Zatti, coadiutore laico salesiano che ha speso la sua vita in Argentina come infermiere, ricercato da tutti gli ammalati, fino al dono totale di sé per amore di Cristo