Guastalla: inaugura la mostra di Micheael Kenna dedica al Po
Il percorso completo di 100 fotografie dalla sorgente alla foce del Grande Fiume
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Il percorso completo di 100 fotografie dalla sorgente alla foce del Grande Fiume
È stato senz’altro un incontro particolare quello con Mario Giacomelli. Non andai a trovarlo a Senigallia nella sua tipografia, ma fu quando nel 1980 acquistai alla Pilotta di Parma il catalogo a lui dedicato dal dipartimento di fotografia dell’Università di Parma, meglio noto come Centro Studi e Archivio della Comunicazione; quella straordinaria istituzione, fondata nel 1968 da Arturo Carlo Quintavalle, conserva oggi più di 12 milioni di pezzi.
È il 1960 quando, a Reggio Emilia, nascono due circoli fotografici, La Lanterna e Il Soffietto, che dopo quarant’anni di attività si fondono nel Fotogruppo60. Non si tratta solo “dell’unico esempio in Emilia Romagna di unione di più circoli”, come sottolinea Elena Melloni, delegata della FIAF: “il traguardo di sessant’anni di attività è quanto mai […]
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Credo non ci sia altro modo per meglio definire le caratteristiche di un fotoreporter, me lo sono detto sempre anch’io durante i trent’anni che ho passato a scattare immagini per quotidiani e settimanali.
Sabato 28 agosto, nei locali della parrocchia di Febbio, è stata inaugurata la mostra fotografica dedicata al paese che fu, e alla sua gente, con immagini dalla seconda metà degli anni Trenta alla prima degli anni Quaranta, scattate dall’allora parroco, don Vasco Casotti. “Fotografo d’eccezione – spiega Elio Ivo Sassi, primo cittadino villaminozzese e presidente […]
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La Valle d’Aosta per le sue bellezze, i tanti castelli e le sue vette immacolate, ha sempre attirato i fotografi a cominciare da Vittorio Sella (Biella, 1859-1943), considerato il pioniere della fotografia di alta montagna, per arrivare ai tanti dilettanti e professionisti che sono ritornati a casa, dopo un soggiorno in Vallée, quasi sempre con delle buone immagini. Così l’attenzione verso l’arte fotografica è ricambiata dalla giunta regionale col proporre ogni anno importanti mostre fotografiche soprattutto al forte di Bard e nel capoluogo.
Lunedì 28 giugno in Consiglio Comunale di Reggio Emilia è stato ricordato il grande fotografo Stanislao Farri, da poco scomparso.
Una profonda e delicata poesia, una sottile e disperata ironia emanano dalle sue fotografie, come quelle particelle che, sospese nell’aria, rendono visibile il raggio di luce che penetra in una stanza immersa nelle tenebre.” Così si espresse sul lavoro di Alvarez Bravo, alla fine degli anni Venti, Diego Rivera, pittore e principale esponente del muralismo messicano; movimento che ha poco a vedere con il graffitismo di oggi per la cronaca, almeno perché quelli ricevevano una comanda per dipingere, mentre questi quasi sempre, per non dire quasi mai, no.
Sabato 24 aprile, presso la chiesa di San Maurizio a Reggio Emilia, si è tenuta la veglia di preghiera per le Vocazioni.
Nuova puntata della rubrica Fotosofia, a cura del nostro fotografo Giuseppe Maria Codazzi, su come anche nel mondo delle foto “circolano” troppe parole.