Allarme Coldiretti: troppe nutrie sul nostro territorio
Se dieci anni fa le nutrie potevano essere tollerate nelle nostre campagne adesso la loro proliferazione incontrollata le porta a spingersi anche nelle periferie delle città, oltre a ridurre a colabrodo le sponde dei canali e a devastare i campi e le colture. E il clima sino ad ora mite ha incrementato il loro propagarsi.
I numeri dell’analisi di Coldiretti sui dati dell’ultima ricerca del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pavia sulla presenza di questo roditore nelle aree di pianura sono impressionanti. In Lombardia si conta una nutria ogni 10 persone, con il record negativo di Lodi e Mantova dove si scende ad un esemplare ogni due abitanti. Secondo questa ricerca bisognerebbe riuscire a eliminare più di un milione e 400 mila esemplari per risolvere il problema.
«A Reggio Emilia non è ancora stato compiuto uno studio simile – commenta il direttore della Coldiretti Assuero Zampini – ma le aree di pianura della nostra provincia si trovano in situazioni assolutamente analoghe a quelle dell’area mantovana».
«È evidente ormai che ci troviamo di fronte ad una invasione incontrollata – spiega Zampini. La nutria sta creando seri danni in tutto il territorio, mettendo a rischio, come già è accaduto, la tenuta degli argini e le nostre colture, anche di eccellenza come possono essere i meloni o le angurie. Per non parlare poi delle profonde buche che i roditori scavano nei campi in prossimità degli argini, con il concreto rischio di ribaltamento dei trattori e dei mezzi agricoli al lavoro».
«Con le prossime piogge i corsi d’acqua potrebbero riempirsi velocemente e le centinaia di chilometri di argini sono a rischio a causa delle gallerie scavate dalle nutrie, grave problema già segnalato nel corso degli anni – conclude Zampini».
«Bisogna velocizzare l’attuazione del piano di controllo e riportare l’ambiente delle nostre campagne al suo equilibrio naturale – commenta il vice delegato confederale della Coldiretti di Reggio Emilia Vito Amendolara. Coldiretti Reggio Emilia è pronta a fare la propria parte e a fornire la collaborazione necessaria per mettere a punto le misure più efficaci previste dalla normativa».