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18 Gennaio 2016

Allarme Coldiretti: troppe nutrie sul nostro territorio

Se dieci anni fa le nutrie potevano essere tollerate nelle nostre campagne adesso la loro proliferazione incontrollata le porta a spingersi anche nelle periferie delle città, oltre a ridurre a colabrodo le sponde dei canali e a devastare i campi e le colture. E il clima sino ad ora mite ha incrementato il loro propagarsi.
I numeri dell’analisi di Coldiretti sui dati dell’ultima ricerca del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pavia sulla presenza di questo roditore nelle aree di pianura sono impressionanti. In Lombardia si conta una nutria ogni 10 persone, con il record negativo di Lodi e Mantova dove si scende ad un esemplare ogni due abitanti. Secondo questa ricerca bisognerebbe riuscire a eliminare più di un milione e 400 mila esemplari per risolvere il problema.
«A Reggio Emilia non è ancora stato compiuto uno studio simile – commenta il direttore della Coldiretti Assuero Zampini – ma le aree di pianura della nostra provincia si trovano in situazioni assolutamente analoghe a quelle dell’area mantovana».
«È evidente ormai che ci troviamo di fronte ad una invasione incontrollata – spiega Zampini. La nutria sta creando seri danni in tutto il territorio, mettendo a rischio, come già è accaduto, la tenuta degli argini e le nostre colture, anche di eccellenza come possono essere i meloni o le angurie. Per non parlare poi delle profonde buche che i roditori scavano nei campi in prossimità degli argini, con il concreto rischio di ribaltamento dei trattori e dei mezzi agricoli al lavoro».
«Con le prossime piogge i corsi d’acqua potrebbero riempirsi velocemente e le centinaia di chilometri di argini sono a rischio a causa delle gallerie scavate dalle nutrie, grave problema già segnalato nel corso degli anni – conclude Zampini».
«Bisogna velocizzare l’attuazione del piano di controllo e riportare l’ambiente delle nostre campagne al suo equilibrio naturale – commenta il vice delegato confederale della Coldiretti di Reggio Emilia Vito Amendolara. Coldiretti Reggio Emilia è pronta a fare la propria parte e a fornire la collaborazione necessaria per mettere a punto le misure più efficaci previste dalla normativa».

27 Dicembre 2015

Il Po in secca come d’estate

Inizia l’inverno ma il fiume Po ha lo stesso livello idrometrico di questa estate, inferiore di oltre 3 metri rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, per effetto di un autunno del tutto anomalo dal punto di vista climatico. E’ quanto emerge da un monitoraggio di Coldiretti sul più grande fiume italiano a Pontelagoscuro, dove si è registrata la maggiore riduzione, che è però sintomatica della situazione generale di difficoltà generata dall’assenza di precipitazioni e dal caldo in un autunno che a livello globale dal punto di vista climatologico si classifica come il più caldo di sempre con una temperatura combinata della terra e della superficie degli oceani superiori di 0,96 gradi la media del ventesimo secolo, secondo una analisi della Coldiretti su dati del National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa).

20 Novembre 2015

Legge a tutela della biodiversità

L’Italia puo’ contare su 504 varietà iscritte al registro viti contro le 278 dei cugini francesi e su 533 varietà di olive contro le 70 spagnole ma sono state salvate da estinzione anche 130 razze allevate tra le quali ben 38 razze di pecore, 24 di bovini, 22 di capre, 19 di equini, 10 di maiali, 10 di avicoli e 7 di asini, sulla base dei Piani di Sviluppo Rurale dell’ultima programmazione. E’ quanto afferma la Coldiretti nell’esprimere soddisfazione per la definitiva approvazione della proposta di legge per la valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo e alimentare che rappresenta un valido strumento per dotare il nostro Paese di un sistema di norme capace di riconoscere, proteggere, recuperare, organizzare e mettere a sistema la biodiversità.

10 Novembre 2015

Coldiretti: continua la battaglia del latte

La protesta degli allevatori continua con l’arrivo di altri manifestanti dalle regioni del centro e del nord Italia e altri ancora dalla Coldiretti reggiana che si stanno organizzando per la preparazione del formaggio con il vero latte italiano, da far assaggiare ai francesi. Si tratta del terzo giorno di mobilitazione davanti alla multinazionale francese Lactalis a Ospedaletto Lodigiano, che ha coinvolto migliaia di allevatori intenzionati ad andare avanti ad oltranza fino a quando non sarà riconosciuto un giusto prezzo per il latte italiano.

10 Novembre 2015

Latte: chiuse più di cento stalle in regione

Nel 2015 hanno chiuso circa 100 stalle solo in Emilia Romagna, oltre il 60% delle quali si trovava in montagna, con effetti irreversibili sull’occupazione, sull’economia, sull’ambiente e sulla qualità dei prodotti. È quanto ribadisce Coldiretti Reggio Emilia con lo scoppio della “guerra del latte” iniziata con l’assedio a Ospedaletto Lodigiano (Lodi) di migliaia di allevatori provenienti da tutte le regioni, di cui centinaia provenienti anche da Reggio Emilia, con trattori e mucche al centro di distribuzione dei prodotti della multinazionale francese Lactalis che detiene i grandi marchi nazionali Parmalat, Galbani, Invernizzi e Locatelli.

3 Novembre 2015

Pac: avviati i pagamenti per il 2015

Coldiretti Emilia Romagna esprime soddisfazione per l’avvio dei pagamenti degli anticipi Pac per il 2015, annunciato dall’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli. “In un momento di crisi finanziaria, di scarsa liquidità delle imprese e di una estate in cui l’eccesso di caldo ha creato non poche difficoltà alle aziende agricole e agli allevamenti – ha detto il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello – l’anticipo dei pagamenti, così come aveva richiesto Coldiretti, è un segnale importante per sostenere le aziende nella loro attività”.

2 Novembre 2015

Expo: protagonismo delle produzioni reggiane

“Siamo stati tra i primi a credere e ad investire in Expo con la tempestiva scelta di sponsorizzarne il simbolo, l’Albero della Vita, e animare quotidianamente il nostro padiglione “No farmers no party” con la partecipazione degli agricoltori provenienti da tutte le regioni d’Italia. Una scelta che è stata premiata dai riconoscimenti dei tanti entusiasti visitatori ma anche dalla convinzione che l’esposizione ha aiutato a restituire dignità e valore al lavoro nei campi dove sono impegnati nel mondo 570 milioni di aziende ed oggi sono più vicini gli ambiziosi obiettivi che sono stati fissati all’inaugurazione “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita”. È questo il commento del presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel presentare la prima indagine completa sul bilancio dell’evento elaborata da Coldiretti/Ixe’ al Forum “Expo: l’eredità e le sfide future”, organizzato dalla Coldiretti a Milano.

29 Ottobre 2015

Oasi Campagna Amica a Castelnovo ne’ Monti

Prende il via venerdì 30 ottobre l’oasi Campagna Amica Coldiretti a Castelnovo ne’ Monti nel piazzale Dorando Pietri davanti al Sigma ogni venerdì mattina dalle 9.00 alle 13.30. L’Oasi Campagna Amica garantisce una spesa di stagione, di alta qualità e assolutamente locale. È il farmer’s market con prodotti tipici a km 0 provenienti dagli agricoltori delle campagne limitrofe ed è una opportunità in più a cui Coldiretti ha pensato per offrire, in un luogo facilmente raggiungibile e con comodo parcheggio, i prodotti degli agricoltori delle nostre campagne.

28 Ottobre 2015

Coldiretti: no al terrorismo alimentare, le carni italiane sono le più sane

Le carni Made in Italy sono più sane, perché magre, non trattate con ormoni e ottenute anche nel rispetto di rigidi disciplinari di produzione “Doc” che assicurano il benessere e la qualità dell’alimentazione degli animali tanto da garantire agli italiani una longevità da primato con 84,6 anni per le donne e i 79,8 anni per gli uomini. È quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che il rapporto Oms è stato eseguito su scala globale su abitudini alimentari molto diverse come quelle statunitensi, popolazione che consuma il 60% di carne in più rispetto agli italiani.