Diaconi pellegrini a Roma

Alcuni Diaconi della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla a Roma per il Giubileo dei Diaconi.

Il 21 febbraio una significativa delegazione diocesana composta da 64 diaconi e spose, organizzati e pazientemente guidati dal diacono Gianni Corradini con Cristina, ha partecipato al Giubileo dei diaconi. I diaconi presenti a Roma sono stati circa 4.000, oltre ai loro familiari, quasi un 10% del totale dei diaconi nel mondo (i diaconi oggi sono quasi 47.000, di cui in Italia una presenza poco superiore ai 4.000). Non siamo la nazione con il numero maggiore di diaconi: ci superano infatti il Brasile e gli Stati Uniti.

Programma delle Giornate a Roma

Abbiamo iniziato venerdì 21 febbraio con la preghiera dell’ora media e la catechesi di monsignor Giuseppe Giuliano, vescovo di Lucera-Troia, alla chiesa di Santa Maria delle Grazie al Trionfale, una delle 12 chiese in cui si svolgevano le catechesi all’interno della città.
Abbiamo ascoltato diverse testimonianze tra cui spiccavano quelle di due diaconi dell’Arcidiocesi di Milano: la prima di Carlo, impegnato prima presso il carcere milanese e poi al servizio di ascolto presso il Duomo, e quella di Mila, ex profugo ora diacono.

Sabato 22 febbraio abbiamo partecipato al convegno internazionale presso l’auditorium della Conciliazione dal titolo “Diaconi in una Chiesa sinodale e missionaria per essere testimoni di speranza”, organizzato dal Dicastero per il Clero; il cardinale Lazarus You Heung-sik, prefetto del Dicastero per il Clero, nel saluto d’apertura ha sottolineato come il dono del ministero dei diaconi sia un’opportunità che è sempre più urgente cogliere e valorizzare in questo cambiamento d’epoca che comporta sfide ma offre anche nuove possibilità.
Sono seguiti dieci interventi dalle varie nazioni su come nel mondo si stia vivendo il diaconato; per l’Italia il punto lo ha fatto don Claudio Baima Rughet, delegato della Diocesi di Torino al diaconato, che ha ripercorso la storia del diaconato in Italia, citando i nostri don Alberto Altana e don Dino Torreggiani come attori di primo piano per l’attuazione del ministero nel post Concilio.

  • Alcuni Diaconi della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla a Roma per il Giubileo dei Diaconi.

    Alcuni Diaconi della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla a Roma per il Giubileo dei Diaconi.

  • Alcuni Diaconi della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla a Roma per il Giubileo dei Diaconi.

    Alcuni Diaconi della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla a Roma per il Giubileo dei Diaconi.

  • Alcuni Diaconi della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla a Roma per il Giubileo dei Diaconi.

    Alcuni Diaconi della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla a Roma per il Giubileo dei Diaconi.

  • Alcuni Diaconi della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla a Roma per il Giubileo dei Diaconi.

    Alcuni Diaconi della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla a Roma per il Giubileo dei Diaconi.

  • Alcuni Diaconi della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla insieme ad alcuni confratelli brasiliani a Roma per il Giubileo dei Diaconi.

    Alcuni Diaconi della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla insieme ad alcuni confratelli brasiliani a Roma per il Giubileo dei Diaconi.

  • Alcuni Diaconi della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla a Roma per il Giubileo dei Diaconi.

    Alcuni Diaconi della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla a Roma per il Giubileo dei Diaconi.

La Liturgia e il Messaggio del Papa

Ci siamo quindi mossi in preghiera verso la porta santa, pregando per il Papa e per tutta la nostra Diocesi, facendo portare significativamente la croce del Giubileo a una sposa, segno del servizio spesso nascosto, ma essenziale, delle spose a fianco dei mariti diaconi.
In aula Paolo VI è seguita quindi la veglia in preparazione alla liturgia domenicale che si è svolta in basilica alle 9 di domenica 23 febbraio.
Vedere 4.000 diaconi insieme a messa, fianco a fianco, provenienti da tanti Paesi diversi, uniti in preghiera, è stato molto emozionante.
Il Papa ha delegato a presiedere monsignor Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, che, oltre ad ordinare 23 nuovi diaconi permanenti, ha letto l’omelia che il Papa stesso aveva preparato per noi .
Ci ha consegnato la parola d’ordine gratuità quale dimensione fondamentale del nostro ministero da vivere sotto tre aspetti: perdono, servizio disinteressato, comunione.

Tre declinazioni di gratuità

Primo aspetto: il perdono. Per crescere insieme è necessario perdonare e chiedere perdono, anche verso chi ci colpisce e ci tradisce: in un mondo destinato a divisioni e guerre senza fine, perdonare è preparare per il futuro una casa sicura per noi e le nostre comunità.
Il ministero diaconale deve essere verso le periferie del mondo, con l’impegno a mostrare il perdono ai fratelli bisognosi di riconciliazione, così da essere guida e aiuto ripieni di un amore leale come quello di Davide verso Saul suo re, oppure come quello del diacono Stefano, morto sotto le pietre, che perdonando i carnefici ha imitato Gesù che ha pregato per i suoi crocifissori.
Secondo punto: il servizio disinteressato. “Fate del bene e prestate senza sperare nulla”, dice il Vangelo. Per il diacono questa è una dimensione sostanziale del suo essere, quale scultore e pittore del volto misericordioso del Padre, e di Gesù mentre lava i piedi e istituisce l’Eucarestia.
“Il lavoro gratuito come espressione della carità di Cristo sia per voi il primo annuncio della Parola: accompagnatelo con un sorriso senza lamentarvi, senza cercare riconoscimenti e siate sostegno dei vescovi e presbiteri, nella vostra Chiesa che valorizza tutti i gradi del ministero ordinato”. Il Papa ci ha invitato poi a vivere l’Eucarestia in rapporto con le persone, con un agire concorde e generoso tale da essere un ponte che unisce altare e strada, per far diventare un tutt’uno carità e liturgia.

Infine la gratuità come fonte di comunione. “Il vostro messaggio attraverso la vita familiare faccia sentire ogni uomo importante, voluto bene e partecipe della vita di Cristo, allargandovi al bisogno delle altre famiglie. In questo modo contribuirete a realizzare una società accogliente quale luogo aperto frutto dell’espressione più bella della Chiesa sinodale e in uscita. Con l’ordinazione non si sale ma si diventa piccoli, ci si spoglia, ci si abbandona al servizio dell’uomo di terra per farlo diventare uomo del cielo”.
Infine il testo del Pontefice pronunciato da monsignor Fisichella ci ha affidato alla protezione di Maria e di san Lorenzo per vivere il ministero con cuore umile e diventare apostoli di perdono nella gratuità per vivere da costruttori di comunione nella Chiesa.

Alcuni Diaconi della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla insieme ad alcuni confratelli brasiliani a Roma per il Giubileo dei Diaconi.
Alcuni Diaconi della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla insieme ad alcuni confratelli brasiliani a Roma per il Giubileo dei Diaconi.

Diaconi per la Chiesa universale

Al termine della celebrazione eucaristica abbiamo approfondito la conoscenza di altri diaconi provenienti da varie parti del mondo, stringendo particolare amicizia con alcuni diaconi brasiliani (foto sopra foto).
Questo pellegrinaggio giubilare è stato un regalo di grazia, che ci ha fatto toccare con mano la grandezza della Chiesa universale e ha rinsaldato i legami tra di noi, facendoci venire a casa pieni di idee e di buoni propositi, che speriamo, a Dio piacendo, di portare avanti nei prossimi giorni, per il bene della nostra Chiesa locale. Buon cammino ai pellegrini nei prossimi “Giubilei”: vedrete che anche voi raccoglierete molto di più delle piccole fatiche che viaggi e trasferimenti imporranno, il Signore vi aspetta pieno di belle sorprese, come ha fatto con noi.

Andrea Panciroli

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