La parrocchia dei Santi Faustino e Giovita di Sorbolo (Parma) in occasione della festa patronale ha consegnato al dott. Roberto Macellari – già conservatore delle collezioni archeologiche dei Musei Civici di Reggio Emilia – un’artistica targa quale particolare attestazione di benemerenza per il prezioso e generoso servizio reso alla locale comunità parrocchiale e civile.
La cerimonia si è svolta alle presenza delle autorità civili e militari sabato 15 febbraio al termine della solenne e partecipata concelebrazione eucaristica presieduta dal parroco don Aldino Arcari, legato profondamente a mons. Gianfranco Gazzotti e agli Amici di Terra Santa.
Nella motivazione del riconoscimento viene ricordata la grande umiltà di Roberto Macellari, nel contempo definito “un vero luminare” a livello nazionale nel campo dell’archeologia e degli studi storici: E’ infatti socio effettivo della Deputazione reggiana di Storia Patria, docente di etruscologia, autore e curatore di fondamentali pubblicazioni.
E’ altresì sottolineato che Macellari è sempre attento alla realtà locale e che generosamente organizza coinvolgenti pellegrinaggi culturali.
Il dott. Macellari nel suo intervento ha ripercorso nei tratti essenziali la storia della antica chiesa parrocchiale di Sorbolo di cui sta redigendo la complessa storia attraverso l’impegnativa e fondamentale consultazione di antiche fonti conservate non solo nell’archivio parrocchiale di Sorbolo, ma in Vaticano e a Brescia. Va sottolineato che all’inizio del secolo scorso la parrocchiale venne decorata dal pittore reggiano Silvio Barbieri (1896 – 1973).
Nell’omelia della Messa il parroco aveva sottolineato l’importanza della testimonianza che il cristiano sull’esempio dei martiri bresciani Faustino e Giovita – di cui davanti all’altare era stato esposto un antico reliquiario – deve costantemente manifestare, unitamente alla capacità di fare sempre della propria vita un dono agli altri seguendo la logica del Vangelo.
Assieme a Roberto Macellari, una targa di benemerenza è stata consegnata ad altri tre benemeriti parrocchiani.
Giuseppe Adrano Rossi