“I luoghi in cui si soffre sono spesso luoghi di condivisione, in cui ci si arricchisce a vicenda… il volto comprensivo e premuroso di un dottore o di un volontario, quello pieno di attesa e di trepidazione di un coniuge, di un figlio, di un nipote, o di un amico caro”: nella sua omelia di martedì 11 febbraio il vescovo Giacomo ha citato queste frasi dal messaggio di Francesco per la trentatreesima Giornata Mondiale del Malato
Questo articolo è riservato agli utenti abbonati
Se sei già abbonato al nostro giornale effettua l'accesso al sito cliccando su Login oppure acquista subito un abbonamento.
LoginAbbonati oraGli abbonamenti a La Libertà PLUS sono validi 12 mesi dalla data di acquisto e consentono di leggere l'Edizione Digitale del giornale online e sulla App, di ricevere il giornale cartaceo direttamente a casa e di usufruire di tutti i contenuti del sito. Scegli un abbonamento e risparmia fino al 40% rispetto all'acquisto delle singole copie. Puoi comunque acquistare l'edizione che preferisci in PDF dal nostro Negozio.