Monsignor Giussani a vent’anni dalla morte

Concerto in San Prospero e Messa in Cattedrale nel ricordo di monsignor Giussani

Un’anima, un popolo, una fede. Il Movimento di Comunione e Liberazione ricorda la memoria del suo padre ispiratore, il Servo di Dio monsignor Luigi Giussani, affidandosi al linguaggio divino ed universale della musica, capace di avvicinare l’uomo al Mistero di Dio.

Sabato 15 febbraio alle ore 21, la nobile guardia dei leoni della Basilica di San Prospero a Reggio accoglierà le note armoniose dell’Orchestra Enzo Piccinini, diretta dal maestro Emanuele Lo Russo, che eseguirà la Serenata n. 22 di Antonín Dvořák.

La serata, nelle intenzioni degli organizzatori, si rivolge a tutti i cittadini reggiani, sia persone di fede che estranei alle pratiche religiose, che potranno assistere gratuitamente all’intera esecuzione dal vivo.

Don Luigi Giussani

Musica fonte di Bellezza

Come ha testimoniato lo spirito educativo del sacerdote brianzolo, la musica è fonte di quella Bellezza, generata da mano umana eppure tremendamente Altro da sé, capace di risuonare ed “accendere” le domande più sinceramente umane che abitano il nostro cuore.

Don Giussani, cresciuto in una famiglia umile, ma attaccata al senso del bello, ha speso la totalità della sua vita introducendo i giovani alla ragionevolezza del messaggio cristiano. Non in quanto contenitore di vuoti moralismi, ma come risposta al significato ultimo del vivere, sperimentabile nell’incontro con Cristo presente, oggi come duemila anni fa, nella vivacità della comunità ecclesiale.

La sensibilità di Dvořák, compositore profondamente credente, ha avuto il genio di cogliere quell’ineffabile tensione che anima le melodie popolari della sua terra, l’attuale Repubblica Ceca, infondendola nelle sue immortali composizioni.

Secondo il giudizio di Giussani, “le Serenate di Dvořák colpiscono per la loro semplicità e immediatezza e, insieme, per la loro profondità. La musica dell’Europa dell’Est […] attende il popolo, è espressione del popolo, ha il popolo come dimensione, e crea l’ampiezza di questa dimensione”.

Orchestra Enzo Piccinini

Il profondo desidero di “riscoprire il legame stretto tra la Bellezza della musica classica e la vita quotidiana” è il motore pulsante dell’orchestra Enzo Piccinini, un’esperienza orchestrale che riunisce insieme musicisti provenienti da luoghi diversi attorno alla sapiente bacchetta del maestro Emanuele Lo Russo, giovane direttore di fama internazionale.

Non a caso il richiamo, nel nome dell’ensemble, al Servo di Dio Enzo Piccinini, medico chirurgo modenese, per tanti anni responsabile vivo ed appassionato del Movimento in Emilia. Come Enzo ha testimoniato con la sua stessa vita, morendo tragicamente nel 1999 in un incidente d’auto, solo l’incontro con una Bellezza inimmaginabile può risvegliare l’uomo nella sua totalità.

Per lui, e per moltissime altre persone, il cammino proposto da don Giussani ha significato proprio questo: la possibilità di riconoscere Gesù Cristo nelle circostanze di ogni giorno, e di seguirLo ovunque ci chiami.

Comunione e Liberazione
Reggio Emilia

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