Che la chiesa parrocchiale di Sant’Agostino sia la sede ultrasecolare della devozione cittadina alla Madonna di Lourdes lo ha confermato la partecipazione particolarmente folta di fedeli, ammalati e disabili alle celebrazioni eucaristiche del mattino e vespertina di martedì 11 febbraio.
La celebrazione eucaristica delle 18.30 è stata presieduta da padre Lorenzo Volpe: un gradito ritorno in una comunità dove il cappuccino ha svolto un’intensa attività spirituale e ha stabilito solidi legame di amicizia.
La Santa Messa è stata concelebrata dal parroco don Luca Grassi, da don Alessandro Ravazzini – parroco dei Santi Pietro e Giacomo- e da don Alexie Dicarief; all’altare il diacono Luciano Agosti. Nell’omelia padre Volpe ha ricordato come la Vergine sia stata presente nei momenti fondamentali della vita di Cristo, dal sì dell’incarnazione, al Golgota, alla Pentecoste.
Il miracolo, “il segno” compiuto da Gesù alle nozze di Cana per l’intervento della Vergine ne rivela l’attenzione squisitamente femminile e la delicatezza nei confronti degli sposi.
Con confidenza ci si rivolge a Maria nei momenti di difficoltà e della prova, perché a lei sulla croce Cristo ha affidato l’umanità intera.
Padre Volpe ha poi ricordato che a Lourdes la Madonna ha rivolto ai devoti tre richieste: preghiera, penitenza, vita sacramentale. Occorre recuperare il tempo per pregare, per esercitare le opere di misericordia spirituale e per la penitenza, anche se pare poco di moda; inoltre ha raccomandato di sapersi accostare con cuore puro all’Eucarestia. Il cappuccino, che posto in rilievo il valore del sacramento dell’unzione degli infermi, ha poi raccomandato la lettura dell’enciclica “Dilexit nos”, che evidenzia l’amore del Cristo per l’umanità.
Come è tradizione, la celebrazione eucaristica è stata conclusa dal canto dell’Ave Maria di Lourdes: la chiesa immersa nel buio,era illuminata dalle sole candele alzate dia fedeli come avviene davanti alla Grotta di Massabielle, dove Maria apparve a Santa Bernadetta.
Va anche sottolineato che un‘interprete della Lingua Italiana dei Segni ha agevolato la comprensione delle letture e delle preghiere.
Martedì 11 febbraio, festa della Madonna di Lourdes, ha coinciso con la trentatreesima giornata mondiale del malato, ma anche con l’approvazione da parte della maggioranza di centrosinistra del Consiglio regionale toscano della legge sul fine vita.
gar