Giubileo e arte, una mostra regionale

La Consulta Regionale per i Beni Culturali Ecclesiastici della Conferenza Episcopale Regionale dell’Emilia-Romagna (Ceer) ha deciso di proporre all’interno dell’Anno Santo un racconto corale di alcune opere d’arte custodite nelle cattedrali e nei musei delle 15 diocesi della regione.

Il progetto è un piccolo assaggio delle bellezze artistiche della regione e ha il vantaggio della fruibilità poiché ogni Diocesi ha realizzato un video per presentare l’opera scelta. I 15 filmati sono ora disponibili sul canale YouTube della Consulta Regionale (raggiungibile dal Qrcode in questa pagina) preceduti da un’introduzione dell’Arcivescovo Giacomo Morandi, presidente della Ceer. Le immagini, come tante tessere di un unico mosaico, formano una unica raccolta dove teologi, storici dell’arte ed esperti descrivono opere particolarmente evocative del motto giubilare.

 

“Ritengo che questa mostra sia una risorsa preziosa in questo Anno giubilare”, ha detto monsignor Morandi. Attraverso le opere individuate, il pellegrino può passare di chiesa in chiesa percorrendo una ideale e virtuale “via del pellegrino” e “vedere la multiforme espressione della bellezza che nelle nostre chiese si è realizzata nel corso dei secoli”.

Papa Francesco nella Evangelii Gaudium scrive che la via della bellezza è una via regale, ha ricordato il Vescovo, una via attraverso la quale il pellegrino può contemplare la bellezza affascinante della fede. “Sono contento di questa iniziativa corale, è il frutto di un lavoro comune e l’espressione di un desiderio dei vari uffici della Regione e della Consulta regionale di mostrare quanto sia efficace anche un lavoro fatto in rete, ma più profondamente in comunione”.

Le opere riprendono alcuni temi chiave del Giubileo: dono, speranza e grazia. “L’arte è una porta aperta verso l’infinito, capace di toccare il nostro cuore, di elevare il nostro animo, si legge nella nota di presentazione della mostra “e fa crescere in noi il desiderio di attingere alla sorgente di ogni bellezza”.

Il Santo Padre ci invita a vivere i luoghi d’arte come un’occasione di arricchimento culturale, un momento di grazia, “per fermarsi a contemplare quella bellezza che ci colpisce, che quasi ci “ferisce” nell’intimo e ci invita ad alzare lo sguardo verso il cielo”, si legge ancora nella presentazione della mostra. “Le singole diocesi hanno inteso presentare opere d’arte singolari costituenti il proprio patrimonio storico-artistico. Opere che per la loro particolarità sono oggetto di venerazione e segni dell’anno giubilare, ha commentato l’architetto Angelo Dallasta, direttore di “Area tecnica – Beni culturali” della Diocesi di Reggio Emilia – Guastalla. “Durante l’anno giubilare, gli uffici dei beni culturali coglieranno l’occasione per presentare ulteriori singolari opere”.

Ecco l’elenco delle opere presentate:
– Arcidiocesi di Bologna: il reliquiario di San Petronio;
– Arcidiocesi di Ferrara: la Porta dei Pellegrini nella cattedrale e le formelle dei mesi;
– Arcidiocesi di Modena-Nonantola: il compianto sul Cristo morto nella chiesa di San Giovanni Battista;
– Arcidiocesi di Ravenna: la campana del Giubileo del 1300;
– Diocesi di Carpi: il Crocifisso ligneo della Cattedrale;
– Diocesi di Cesena: le Reliquie di San Vicinio nella concattedrale di Sarsina;
– Diocesi di Faenza: l’Arca di san Emiliano nella cattedrale;
– Diocesi di Fidenza: la Croce processionale nella chiesa di San Bartolomeo a Busseto;
– Diocesi di Forlì – Bertinoro: il Crocifisso ligneo della cattedrale;
– Diocesi di Imola: il Sepolcro di San Pietro Crisologo nella cripta della cattedrale;
– Diocesi di Parma: Copia dell’estasi di santa Teresa del Bernini nella cattedrale;
– Diocesi di Piacenza: il codice 65 nell’archivio della cattedrale;
– Diocesi di Reggio Emilia: l’urna-reliquiario dei Santi Crisanto e Daria nella cattedrale;
– Diocesi di Rimini: il Crocifisso di Giotto nella cattedrale;
– Diocesi di San Marino: il Crocifisso Acheropita nella cattedrale di San Leo.

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