Una bella storia tutta al femminile

La squadra Allievi dell'Atletico Castellazzo

Nel campionato di calcio Allieve CSI un gesto di «fairplay» da ricordare

Raccogliendo l’invito del nostro Vescovo a raccontare il “tanto bene che c’è”, e con l’ardire di farlo anche con delle belle (ma ahimè troppo poche) notizie di sport, è balzato agli onori delle cronache il grande gesto di fairplay di una squadra di giovani calciatrici del campionato Allieve CSI di calcio a 9.

Partita da rigiocare

È domenica 2 febbraio, siamo a Montecchio, recupero di campionato tra le padrone di casa e l’Atletico Castellazzo.
Si rigioca la sfida del 16 novembre sospesa al termine del primo tempo sul risultato di 2 a 0 per le montecchiesi a causa della nebbia.

Tutto da rifare quindi, 0 a 0 e palla al centro. Il sogno di chiunque poter rigiocare un tempo dall’inizio dopo essere stati sotto di due gol. Una scocciatura unica per chi, invece, è costretto a dover rimettersi all’opera per provare a segnare. Non uno, ma ben due gol.

Fairplay dell’Atletico Castellazzo

Senonché l’Atletico Castellazzo sceglie di ristabilire i rapporti di forza emersi dal primo tempo della partita sospesa. Così, dopo il fischio d’inizio, le ragazze si sono fermate permettendo al Montecchio di realizzare le due segnature e ripartire dallo stesso parziale così come erano rimaste al momento della sospensione.

Alla Gazzetta di Reggio il presidente del Castellazzo Matteo Merli ha rilasciato questa dichiarazione: “La decisione di ripetere la gara dall’inizio è nata da un errore nel referto, redatto dall’arbitro che ha diretto la partita di novembre; ragionando a parti inverse, credo che i perché del nostro gesto risultino molto facili da capire. Se noi fossimo stati al posto del Montecchio, avremmo vissuto il fatto di ripartire dallo 0-0 come un’ingiustizia derivata da un cavillo burocratico.Abbiamo quindi ritenuto giusto e doveroso comportarci in modo conseguente, restituendo alle nostre avversarie le due reti di vantaggio. Si è trattato di una scelta pienamente compresa e condivisa da parte delle nostre ragazze: questo costituisce per noi il successo di maggior rilievo”.

Per la cronaca sportiva la partita è stata vinta dal Montecchio per 2 a 1.

Un gesto di speranza

Invece per la cronaca della speranza, a vincere è stato il buon senso e la correttezza di tante persone che hanno guardato oltre la punta del proprio naso, insegnando alle ragazze (e si spera a tutto il mondo calcistico) che certe vittorie nascono da semplici gesti che vanno a beneficio di tutti.

Se il buongiorno si vede dal mattino, lo sport come mezzo educativo ed evangelizzatore così come inteso e concepito dal Centro Sportivo, in questo caso ha sicuramente regalato una bella pagina di speranza e di umanità; sostantivi molto cari al presidente reggiano Alessandro Munarini che da sempre insiste sui valori da trasmettere e su cui poggia instancabile tutto il lavoro del Comitato reggiano.

Certamente si potrebbe pensare a tutta la retorica del caso che c’è nella scelta delle ragazze del Castellazzo. Provocatoriamente si potrebbe chiedere se avrebbero fatto la stessa scelta se in palio ci fosse stato un trofeo prestigioso o il passaggio al turno successivo in un torneo.
Lasciamo certi pensieri ai tanti complottisti che vivono nel mondo del calcio e non solo e alle loro rivendicazioni.

Una bella notizia tra tante brutte

Ciò che conta, alla fine, è che di fronte ai tanti episodi beceri che hanno costellato il calcio dilettantistico reggiano, questo si issa sicuramente al primo posto tra le notizie che lasciano ben sperare.
Tra episodi di razzismo, pugni in campo e calciatori che con la scacciacani inseguono tifosi avversari, il 2025 sportivo non poteva iniziare peggio di così. E tutto per un pallone.

Ah, per inciso, e per i puristi degli altri sport, è notizia di pochi giorni fa il comportamento di una madre che a Rimini, durante una partira di basket, ha apostrofato come “scimmia” una ragazza di colore della squadra avversaria.

Facciamo attenzione, dunque, a puntare il dito sempre contro il “solito calcio”. E soprattutto diamo risalto alle belle notizie come quella che arrivata da Montecchio con l’esempio dato da queste ragazze.

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