Nel 2025, Reggio Emilia rinnova il suo impegno per il Giorno della Memoria con l’installazione di 15 nuove pietre d’inciampo, a partire dal 20 gennaio.
Questi piccoli monumenti, ideati dall’artista tedesco Gunter Demnig, sono cubi di ottone incastonati nell’asfalto davanti alle case dove le vittime del nazismo hanno vissuto libere per l’ultima volta.
Ogni pietra riporta i dettagli anagrafici della persona commemorata, invitando i passanti a fermarsi e riflettere sulla storia di chi vi è stato deportato o ha subito violenza durante la Seconda Guerra Mondiale.
Reggio Emilia è stata la prima città emiliana a posare queste pietre, iniziando nel 2015 con dieci dedicati a ebrei deportati o morti cercando di fuggire. Oggi, con il programma 2025, saranno ben 136 le pietre in tutta la provincia, distribuite in 24 Comuni.
Ogni pietra rappresenta una persona o una famiglia, e racconta la storia di 17 ebrei, 14 deportati politici, 34 deportati civili e 71 IMI (Internati Militari Italiani).
Le nuove pietre saranno posate in 13 Comuni, tra cui Casalgrande e Casina, dove si farà il primo intervento. Ogni posa è preceduta da un’attività di ricerca storica, coinvolgendo anche le scuole locali, che parteciperanno al “Viaggio della Memoria”, un percorso educativo che porta gli studenti a visitare luoghi simbolo della Shoah, come Auschwitz-Birkenau.
Oltre alla posa di nuove pietre, nel 2025 tornerà anche la campagna di “adozione” delle pietre già esistenti, per garantirne la cura e la pulizia. Chiunque sia interessato può partecipare, seguendo le indicazioni disponibili online.
Calendario delle pose (estratto):
- 20 gennaio: Bibbiano (Ezio Ferrarini) e Montecchio Emilia (Pietro Reverberi)
- 21 gennaio: Gualtieri (Arnaldo Sarti) e Guastalla (Alfonso Cattania)
- 22 gennaio: Poviglio (Pierino Dall’Aglio)
- 24 gennaio: Casina (Cesare Zannetti e Vado Comi) e Quattro Castella (Domenico Montanari)
- 25 gennaio: Bagnolo in Piano (Natale Mezzadri) e Scandiano (Giacomino Prandi, Guerrino Ferrari)
- 27 gennaio: Rio Saliceto (Olinto Gualtieri, Venerio Botti)
- 28 gennaio: Toano (Luigi Giannasi)
- 29 gennaio: Casalgrande (Dannunzio Ferioli)
- 30 gennaio: Correggio (Roberto Borciani)
Ogni evento sarà un’occasione di riflessione collettiva sul valore della memoria storica, coinvolgendo le comunità locali in un ricordo che si rinnova e si trasmette alle future generazioni.