Arriva in edicola e in libreria il nuovo numero 185 del trimestrale Reggio Storia, periodico della Società Reggiana di Studi Storici che vanta ben 47 anni di ininterrotta pubblicazione.
La presentazione si terrà venerdì 10 gennaio alle ore 18 nella Sala del Capitano del Popolo presso l’Hotel Posta a Reggio Emilia.
L’ultimo numero del 2024 è uscito il 7 gennaio 2025 per festeggiare con i nostri lettori il 228° compleanno della bandiera italiana e contiene un piccolo inserto a colori intitolato La bandiera italiana dal 1861 a oggi predisposto da Paolo Reggiani.
Gabriele Fabbrici racconta la vita e gli studi di un ebreo reggiano, Attilio Cevedalli, che è stato uno dei pionieri della moderna medicina legale. Tra i molteplici argomenti trattati dal Cevedalli quelli sulle pieghe palmari e sulle creste cutanee hanno dato l’avvio ai moderni mezzi di riconoscimento personale.
Alberto Cadoppi in conclusione dell’anno dedicato a Ludovico Ariosto presenta nuovissime scoperte su Montejatico e la “ben posta torre” attraverso documenti inediti tratti, soprattutto, da una causa cinquecentesca.
Mariachiara Bianchi scrive degli avvenimenti accaduti al Castello di Rossena nel 1832, quando un violento terremoto provocò molte fenditure nel masso ferrugginoso che obbligarono Maria Luigia principessa di Parma ad inviare un ingegnere incaricato a sovrintendere ai lavori di ripristino dei luoghi che, successivamente, la principessa visitò in compagnia di consistente seguito.
Giovanni Fontanesi riporta alla luce un quadro sconosciuto di Gaetano Chierici raffigurante il re Umberto I che l’autore riesce a recuperare tramite documenti collegati ad una fotografia scattata tra il 1888 e il 1890.
Renzo Boni conclude il suo percorso tra gli usi, i costumi e le tradizioni nelle campagna reggiane del secolo scorso presentandoci L’inverno.
Giulio Verrecchia e Marco Capriglio raccontano la storia del rifugio antiareo di Veggia di Casalgrande attraverso la testimonianza diretta di due “ragazzini” gemelli, classe 1936, che parteciparono con il loro padre alla costruzione del rifugio.
Giuliano Bagnoli nella sua rubrica Proverbi, modi di dire, motti dei dialetti reggiani presenta la terza puntata di Stupidi, imbecilli e coglioni, razze inestinguibili con la consueta ricchezza di modi di dire che provengono da tempi lontani ma sono ancora ben presenti nella nostra vita quotidiana.
Nelle tradizionali rubriche Federico Braglia in Musicisti reggiani in attività intervista Paolo Brunazzi.
Ed infine Paolo Luosi e Annamaria Vinsani, prendendo spunto da poeti di ogni tempo, presentano C’era una volta… la neve con una bellissima raccolta di luoghi reggiani innevati dal 1963 ad oggi.
Angela Chiapponi