Potrebbe tranquillamente essere il set di un film di Natale o addirittura potrebbe fare concorrenza alle botteghe di San Gregorio Armeno a Napoli, e invece è una delle dimore storiche del centro di Reggio Emilia quella che siamo andati a visitare a due passi dalla redazione del giornale.
Ad accoglierci è la padrona di casa, la signora Paola Sabbadini. Donna di altri tempi per eleganza e accoglienza che ha fatto dell’arredo della casa la sua grande passione; colleziona oggetti di pregio cui si aggiunge l’amore per la guida: “Mi piace guidare e vorrei andare a Maranello a provare una Ferrari”.
Una donna sempre in movimento, che potrebbe tranquillamente recitare in uno dei tanti cinepanettoni nel ruolo della signora custode della tradizione e dell’atmosfera del Natale.
Natale tutto l’anno
Proprio così, perché qui il Natale è davvero di casa con l’allestimento di uno svariato numero di presepi: “Inizio a montarli a settembre e li smantello a marzo”, dice orgogliosamente. Paola è tornata di recente dall’Alsazia, da dove ha portato qualche statuetta: “Fosse per me andrei da sola, ma alla mia età meglio andare con il pullman organizzato”.
L’amore per il Natale lo ha ereditato dal nonno che, all’epoca occupato nella sede napoletana di Ansaldo, inviava alla nipote le statuette di San Gregorio Armeno.
E da allora non ha più smesso di collezionare e allestire, come racconta la sua casa-museo con presepi da ogni parte del mondo e d’Italia.
Nel tour della casa (si potrebbe scrivere anche di alberi di Natale, cavalli lignei, frontoni sui camini fatti a mano eccetera eccetera) si arriva alla mansarda, dove è allestito un presepe permanente di origine napoletana del ’700, fiore all’occhiello della collezione.
Signora, ma per lei cosa è il Natale? “È condivisione di momenti con le persone che ami – ci risponde – ed è anche il momento in cui facciamo memoria della nascita di Gesù.
Un valore da custodire forte in un mondo che sembra dimenticare quanto il Natale sia importante”. Insomma si potrebbe proprio dire che Paola è la signora del Natale.
Tutte le foto sono di Giuseppe Maria Codazzi.