Diocesi e BPM hanno siglato un accordo per aiutare tutti gli enti religiosi
Nei giorni scorsi la Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla e il Banco Popolare di Milano (BPM) hanno sottoscritto un accordo che offre alle parrocchie e agli enti religiosi che lo desiderino la possibilità di beneficiare di condizioni di favore nei loro rapporti contrattuali con l’istituto di credito sotto l’occhio vigile della Diocesi.
Un accordo di prossimità o di vicinanza, come è stato definito dalle parti in causa, che va incontro alle esigenze del territorio con condizioni e trattamenti “sartoriali” in base alle esigenze degli enti che ne faranno richiesta.
Alla firma in Vescovado erano presenti il vescovo di Reggio Emilia, monsignor Giacomo Morandi, l’economo diocesano Gian Pietro Menozzi, il responsabile nazionale Enti e Terzo Settore di BPM Stefano Bolis e Fabio Cerati, direttore di area BPM di Reggio e provincia.
Le dichirazioni di Bolis e Morandi
“L’accordo con la Diocesi di Reggio Emilia valorizza il legame storico che ha visto crescere la nostra banca con il territorio, e rappresenta per noi un modello virtuoso, sperabilmente da replicare anche in altri territori, con altre Diocesi, per rafforzare quella condivisione di presenza e radicamento come attenti ed efficaci partner commerciali di progetto”, ha detto Stefano Bolis a margine dell’incontro.
Sulla stessa lunghezza è l’Arcivescovo monsignor Giacomo Morandi, che ha affermato: “La collaborazione tradizionale e consolidata che Diocesi intrattiene con Banco BPM si arricchisce oggi di questa convenzione, finalizzata a trasferire su parrocchie, enti e associazioni soggette alla vigilanza del Vescovo le condizioni di favore che l’Istituto di Credito ci accorda. È una facoltà, non un’imposizione, che le realtà sul territorio potranno liberamente scegliere e rappresenta una concreta opportunità a favore del mondo religioso”.