Monsignor Giacomo Morandi riflette sul senso della storia nella quali si intersecano potere e nascondimento. Davanti a noi, ha detto, abbiamo un potere che alimenta sé stesso attraverso decreti e proclami e il Bambino che nasce inerme a Betlemme seguendo la via del nascondimento. E davanti alle notti e alle oscurità del mondo, il Vescovo si è interrogato sul compito della Chiesa a partire… dal proprio stemma episcopale.
Possiamo come credenti assecondare sentimenti di tristezza, di avvilimento, di rassegnazione? È una delle domande che ci consegna augurando il buon Natale.