A pochi giorni dall’apertura ufficiale, anche a Reggio Emilia e in Diocesi, è ormai palpabile l’attesa per il Giubileo, un evento che caratterizzerà la vita ecclesiale dei prossimi dodici mesi.
Eventi a Roma
Il punto di riferimento in Diocesi è la Segreteria diocesana del Giubileo coordinata da don Matteo Bondavalli e aperta in curia il lunedì e il venerdì dalle 9 alle 12.30 e al martedì dalle 15 alle 17 (telefono 0522.1757969 oppure e-mail giubileo@diocesi.re.it).
Tra i trentacinque eventi giubilari promossi dal Dicastero per L’Evangelizzazione l’arcivescovo Giacomo Morandi ha indicato sedici pellegrinaggi a Roma per ognuno dei quali la Segreteria diocesana ha individuato un referente che raccoglie le iscrizioni e elaborato una proposta di viaggio in sinergia con l’agenzia “Saccani Viaggi” di Correggio.
I viaggi prevedono un pernottamento a Roma di una o due notti e si svolgeranno prevalentemente in pullman, ma anche in treno o in auto a seconda dei gruppi. L’elenco è sul sito della Diocesi alla pagina www.diocesi.re.it/giubileo2025.
La Segreteria ha riservato 760 posti per i pellegrini della Diocesi, senza contare i Giubilei degli Adolescenti e dei Giovani per i quali i referenti diocesani si appoggiano direttamente ai rispettivi uffici pastorali della Cei e che numericamente saranno gli eventi più significativi.
Al Giubileo degli Adolescenti, in programma dal 25 al 27 aprile, sono attesi almeno 500 ragazzi della Diocesi. I loro referenti ed educatori hanno a disposizione i documenti per raccogliere le iscrizioni e promuovere la partecipazione sul sito: www.diocesi.re.it/giubileo2025/adolescenti/.
Anche la macchina organizzativa per il Giubileo dei Giovani si è messa in moto. Dal 28 luglio al 3 agosto si prevede che raggiungano Roma almeno 1.000 giovani della Diocesi.
La Segreteria diocesana del Giubileo, composta da Teresa Tagliaferri e Francesco Iori, ha svolto un importante lavoro di raccordo, messa in rete e ascolto. Sono state raggiunte anche le unità pastorali per comunicare le modalità del pellegrinaggio. E alcune, come “San Giovanni Paolo II” a Reggio Emilia e “Maria, Madre della Chiesa” a Bagnolo in Piano, si sono attivate per proporre un pellegrinaggio di tutta la comunità.
Il vescovo Giacomo annuncia l’apertura del Giubileo in diocesi
Occasioni in diocesi
Il Giubileo 2025 sarà scandito da una partecipazione a due livelli. Da un lato ci sarà un movimento “straordinario” con gruppi di pellegrini che andranno a Roma e dall’altro gli uffici pastorali della Diocesi e gli stessi promotori dei pellegrinaggi organizzeranno iniziative a Reggio Emilia per chi a Roma non ci potrà andare. Quest’ultima è la dimensione ordinaria del Giubileo con significative ricadute locali.
Ecco alcune date già fissate:
– giovedì 23 gennaio il nostro Ufficio Comunicazioni Sociali promuove il Giubileo del Mondo della Comunicazione in collaborazione con l’Associazione Provinciale Stampa Reggiana “Gino Bedeschi”;
– domenica 18 maggio, a Reggio Emilia, l’Ufficio di Pastorale della Salute organizza un evento per persone malate e disabili;
– domenica 6 luglio, l’Ufficio di Pastorale Familiare propone un pellegrinaggio al Santuario della Madonna di Pietravolta a Frassinoro, uno dei luoghi giubilari.
Altri eventi per poveri, detenuti, lavoratori e imprenditori, sono in via di definizione. Altre occasioni per vivere in Diocesi l’accoglienza giubilare saranno offerte dai ventitré luoghi giubilari: Cattedrale e Concattedrale, i santuari, i monasteri, i conventi, gli ospedali, le Case della Carità e il Carcere. Ogni luogo giubilare offrirà la possibilità di vivere il Giubileo attraverso un itinerario di preghiera, di riconciliazione o di carità per poter conseguire l’indulgenza plenaria.
L’elenco completo dei luoghi giubilari nella nostra Diocesi è consultabile alla pagina www.diocesi.re.it/giubileo2025.
“Un altro modo che la Diocesi mette a disposizione per vivere il Giubileo a Reggio Emilia – interviene don Matteo Bondavalli – è l’organizzazione di pellegrinaggi nei luoghi giubilari, in particolare verso la Cattedrale, con una speciale attenzione al sacramento della Riconciliazione: nel 2025 chiediamo a tutti i sacerdoti di dedicare maggior tempo alla confessione e di promuovere incontri di preghiera e veglie penitenziali”.
Infine, riprende don Bondavalli, tra le disposizioni diffuse dalla Penitenzieria Apostolica per conseguire l’Indulgenza, c’è anche il pellegrinaggio per andare a trovare una persona ammalata o in carcere. “Credo sia importante, in questo Anno Santo, sensibilizzare i fedeli verso le opere di misericordia spirituali e corporali”.
Solenne apertura
L’Anno di Grazia sarà aperto dal Papa il 24 dicembre a Roma e da monsignor Giacomo Morandi il 29 dicembre a Reggio Emilia.
La solenne celebrazione di apertura si inserisce nel contesto dei grandi momenti liturgici significativi per la nostra Chiesa diocesana.
L’Arcivescovo inizierà la liturgia nella Basilica di San Prospero alle ore 16 e in seguito compirà insieme ai fedeli un breve ma significativo pellegrinaggio verso la Cattedrale dove presiederà la Celebrazione eucaristica nella festa della Santa Famiglia.
La processione, uscendo da San Prospero, si dirigerà verso la via Emilia ed entrerà in piazza Prampolini percorrendo via Carducci. Prima di entrare in Cattedrale l’Arcivescovo sosterà davanti al Battistero.