Madre Giovanna Francesca Ferrari a 40 ani dalla morte

Quarant’anni anni or sono, il 21 dicembre 1984 si spegneva nella Casa Madonna di Fiesole, madre Giovanna Francesca dello Spirito Santo (al secolo Luisa Ferrari), fondatrice delle Missionarie Francescane del Verbo Incarnato.

Per sua volontà fu sepolta ad Assisi accanto alla cappella del noviziato.

Era nata a Reggio Emilia il 14 settembre 1888 e prima di emettere la professione religiosa era stata insegnante alla colonia Marro nell’Istituto San Lazzaro, allora diretta da Maria Bertolani Del Rio.

L’istituto religioso da lei fondato la ricorderà sabato 21 dicembre alla ore 16.00 con una celebrazione eucaristica alla “Plantula Mea” in Assisi (via Madonna dell’Ulivo 38); alle ore 20,30 è poi prevista la presentazione online del testamento di madre Giovanna dichiarata “venerabile” da Papa Francesco il 19 marzo 2019.

Al centro, davanti, Madre Giovanna Francesca Ferrari

“Far memoria, nel quarantesimo anniversario del suo transito al Cielo, significa attingere al tesoro della sua esperienza cristiana, della sua santità di vita, dei suoi insegnamenti”, scrive in un comunicato suor Fátima Godiño, superiora della Missionarie Francescane del Verbo Incarnato .

“Madre Giovanna Francesca rapita dal S. Vangelo”.

Nell’introduzione al suo testamento si trova questa espressione che racconta quella che è stata la sua esistenza: tutto un orientamento al Vangelo, un lasciarsi condurre dal Vangelo.

La Parola (cioè, il Verbo) ha ritmato l’itinerario spirituale cristiano di Madre Giovanna. La sua attenzione alla Parola nasce da lontano ed è certamente favorita da una naturale apertura al soprannaturale, al mondo di Dio. Infatti, il 16 luglio 1923, in pellegrinaggio nella Santa Casa di Loreto, Luisa Ferrari rimane colpita dalla scritta sull’altare: “Hic Verbum caro factum est!” (Qui il Verbo si fece carne, come scrive l’evangelista Giovanni).

Madre Giovanna Francesca Ferrari

La Parola di Dio ha segnato il nascere e lo svelarsi del carisma di fondatrice delle Missionarie Francescane e ne ha determinato finalità, spiritualità, missione nella Chiesa.

Come è affermato nel Decreto vaticano sulle virtù eroiche della religiosa, “un entusiasmo genuino e una vitalità esuberante nutriti da ideali alti e nobili hanno informato tutta la lunga vita di Madre Giovanna.

Il suo segreto sta nell’aver amato il Signore per essere pronta a riconoscere e fare la Sua volontà. Forte nell’aver saputo accogliere e mettere in pratica le riforme del Concilio Vaticano II con un profondo impegno di evangelizzazione, esortava le sue Suore a camminare al passo dei tempi, con i calzari antichi”.

“È’ mia sola ansia scendere, come Lui, tra gli uomini, per incontrare ciò che è perduto, e ciò che deve essere salvato – affermava la stessa madre Giovanna.

Servirsi di tutti i mezzi, cogliere tutte le occasioni, superare tutte le distanze, valicare anche gli abissi e le montagne, pur di moltiplicare gl’incontri e i contatti con le anime di ogni idea e di ogni classe sociale, prediligendo, come Gesù, i poveri, i sofferenti, gli abbandonati, e i peccatori!

La superiora Suor Fatima (seconda da sx) e consorelle nella Casa di via Ferrari Bonini

Sincronizzare la vita religiosa con l’evoluzione dei tempi è mio dovere, e lo raccomando alla Congregazione in cammino. Con modo disinvolto, sostanziale, non formalistico, incontrare tutti con la più grande cordialità ed apertura, per tutti attrarre al Signore.

Penetrare nelle famiglie di qualsiasi ambiente, per recarvi delicatamente il soccorso e la luce, assistendo con generosità ammalati e moribondi.

Sostenere i dubbiosi, sollevare gli oppressi, consolare gli affranti, calcolando in ogni individuo bisognoso l’infinito valore dell’anima, è per me sacrosanto impegno della Missionaria del Verbo Incarnato; tenendo presente sempre che un’anima sola vale più di tutto il creato!”.

g.a.rossi

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