Prima uscita della pagina dei libri versione strenne di Natale, delle due previste, con la seconda che speriamo vi faccia compagnia dal giorno della Vigilia fino a tutte le Festività, dal momento che la vedrete apparire proprio il 24 dicembre.
Non è ancora tempo di bilanci, quelle classifiche che hanno la pretesa assurda dell’esaustività, ma una cosa possiamo darla per acquisita. Se non certa. Ovvero un ritorno, nel senso di bisogno profondo, all’introspezione.
Voglia di introspezione
Una volontà di guardarsi dentro, da parte di lettrici e lettori, molto evidente e che da tempo a parere di chi scrive non si manifestava o non aveva modo di esprimersi, perché non trovava magari spazi adeguati.
E che cosa c’è fra i veicoli migliori che possiamo trovare a questa rinnovata voglia di introspezione e raccoglimento se non i libri?
Non sono i soli, certo, ma è indubbio che contribuiscano in maniera determinante alla cura e manutenzione della mente e dello spirito.
Film da vedere
Mentre scrivo ripenso al weekend appena trascorso, al Torino Film Festival, edizione numero 42. Meno film, ma tanta attenzione e partecipazione in più a quelli proposti in sala.
Ne segnalo giusto due: “Kasa Branca”, del brasiliano Luciano Vidigal, ambientato ai giorni nostri in una favela di Rio de Janeiro, dove tutti i beni materiali e il denaro che mancano vengono sostituiti da un amore e una vicinanza e fratellanza puri, autentici, tra i membri di una piccola comunità, i quali si raccolgono intorno al giovanissimo Dé, nel difficile compito di sostenere la nonna malata di Alzheimer; l’altro titolo è “n-EGO” di Eleonora Danco, che lascia già scorgere l’ardua ricerca di una propria identità e ruolo nel mondo, messa in scena nell’escamotage di una ragazza travestita da manichino dechirichiano, volto coperto da una calza che le lascia scoperta solo la bocca.
Ad alludere a fantasmi, paure, desideri inconsci, di cui siamo tutti, ognuna e ognuno, chi consapevolmente chi meno, preda.
Oggi, intanto, la nostra pagina si apre con il ritorno in libreria di un volume introvabile, ripubblicato a distanza di 40 anni, interamente a cura di Luigi Ghirri.
Buona lettura e buone visioni.