Interessanti contributi sulla storia civile, religiosa, artistica ed economica reggiana sono contenuti ne “Il Pescatore Reggiano 2025”, giunto in ottima forma al 179° anno di pubblicazione.
L’almanacco, oltre 280 pagine, si apre con alcune considerazioni sulle tendenze climatiche e si sofferma sulla rapida fusione dei ghiacci polari; seguono le previsioni per le prossime quattro stagioni.
Giuliano Bagnoli in una sessantina di pagina analizza l’alimentazione dei contadini reggiani fino al 1960: l’autosufficienza era la regola; l’autore propone anche detti e proverbi dialettali sul tema. Il contributo si diffonde sul granoturco e la castagna nonché sugli alimenti derivati e propone interessanti ricette da sperimentare in cucina.
Il commercio a Reggio è esaminato da Paolo Luosi e Annamaria Vinsani, soffermandosi sulle carte di commercio, sul negozio di Carlo Valdé, su oggetti di gioielleria e bigiotteria.
Incerti riflette sull’abitudine degli uomini di alzare lo sguardo verso il cielo stellato. L’edizione 2025 del “Pescatore” ha un ricco corredo iconografico a colori e in bianco e nero e pubblica i componimenti poetici di Edda Infanti “Armonia” e Antonio Monticelli “Piazza del Monte”.
La Confraternita del Santissimo Sacramento e della Santissima Trinità è indagata da Giacomo Borgatti sulla scorta di documenti d’archivio; sempre di Borgatti è il componimento in dialetto “I mée ricôrd”; Mattia Spaggiari si occupa delle vicende di una presunta lettera di san Giovanni Bosco al poeta reggiano Antonio Peretti;
Gabriele Fabbrici conclude lo studio sulle vicende degli Ebrei a Correggio dal 1806 al 1829 desunte dalla “Cronaca Vellani”; sulle parrocchie di Montecchio, Sant’Ilario e Calerno si diffonde Luigi Pecchini, autore anche della poesia “Epifania finale con Strauss”.
Gian Andrea Ferarri esamina pregevoli dipinti antichi che impreziosiscono la chiesa parrocchiale di Rivalta.
gar