Luciano Rondanini presenta “Gente di collina”

L'autore Luciano Rondanini

Dopo “Gente di crinale” e “Gente della Bassa”, Luciano Rondanini completa la triade con il volume “Gente di collina”, dedicato ad una realtà a lui particolarmente cara.

Nativo di Santa Caterina di Carpineti, maestro, direttore didattico, ispettore tecnico e infine provveditore agli studi, ha sempre avuto uno spiccato interesse per la popolazione di alcune specifiche aree del territorio reggiano.

Inoltre, è autore di importanti pubblicazioni concernenti la normativa scolastica e l’integrazione degli alunni con disabilità.

Il volume “Gente di collina” è il frutto di una ricerca di particolare rilievo e impegno sia per quanto attiene la storia generale entro cui si collocano gli avvenimenti della popolazione della media montagna, sia per la ricchezza della “storia minore” che abbraccia tutti o quasi i piani della vita della popolazione che l’autore definisce “gente di mezzo”.

Sottolinea Rondanini che le vicende delle numerose comunità disseminate su un territorio molto vasto, che va dalla zona pedemontana fino ai contrafforti appenninici, rivestono un peso di prim’ordine.

La memoria storica, infatti, a differenza del ricordo legato a fatti privati, è fondamentale per la collettività, in quanto in essa si condensa un patrimonio culturale comprendente i lavori stagionali, i riti devozionali, le abilità individuali e comunitarie, l’arte (del legno, della pietra, e non solo), nonché tutti quegli avvenimenti la cui conoscenza costituisce la base della democrazia e della convivenza civile del Paese.

Copertina del libro "La gente di collina"
Copertina del libro “La gente di collina”

Pregio del volume è che Luciano Rondanini restituisce al lettore gli “spicchi” più importanti delle vicende del medio Appennino, in particolare della storia del Novecento.

Mentre i territori del crinale sono stati abitati prevalentemente da pastori, mulattieri, boscaioli e solo in parte da contadini, la ricchezza delle genti che hanno abitato i comuni della fascia mediana era costituita prevalentemente dai prodotti dell’agricoltura.

Tale attività ha rappresentato, fin dai secoli passati, l’occupazione prevalente degli abitanti dei comuni posti a sud dell’area pedemontana, lungo il tracciato che va da Castellarano a Canossa.

L'autore Luciano Rondanini
L’autore Luciano Rondanini

Il libro, articolato in quattro sezioni, è particolarmente ricco di interessanti informazioni. Nella seconda, relativa agli avvenimenti politico-civili del secolo scorso, l’autore ha riportato eventi in parte dimenticati, quali l’assassinio nel 1946 di Umberto Farri, sindaco di Casalgrande, l’eccidio di Colombaia sul Secchia del 1955, le traversie degli internati militari.

Importanti personaggi del XX secolo sono descritti nella quarta parte, da Valentina Guidetti (Nadia) e Mario Simonazzi (Azor)al periodo scandianese di Pier Paolo Pasolini, al primo missionario in terra malgascia, don Pietro Ganapini.

Significativamente il libro è chiuso dal testo di una preghiera dialettale che veniva recitata alla sera, in cui spicca la figura di San Michele Arcangelo nella veste di “pesatore” delle anime, destinandole all’inferno o al paradiso.

Il libro “Gente di collina”sarà presentato giovedì 28 novembre alle ore 21.00 presso la Libreria Conad Le Colline in via Rosa Luxemburg a Reggio; introduce Clementina Santi, presidente dell’A>associazione Scrittori Reggiani; intervengono Pierluigi Castagnetti, che ha firmato la presentazione del volume, e lo stesso Luciano Rondanini.

Le tre pubblicazioni sono state raccolte anche in un cofanetto che riporta due immagini simboliche del territorio e della vita della gente reggiana: la Pietra di Bismantova e il Po.

Giuseppe Adriano Rossi

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