Ci sarebbe piaciuto iniziare la campagna abbonamenti 2025 in una situazione di maggiore tranquillità.
Invece ogni settimana udiamo un coro di lamentele per i ritardi e le carenze nel recapito del prodotto cartaceo: chi non riceve il giornale in tempo utile per conoscere gli appuntamenti, chi ne riceve due o tre assieme, chi non ha mai visto arrivare quel determinato numero.
A te che soffri queste inefficienze di Poste Italiane continuiamo a dire che segnalarci i problemi aiuta comunque la loro soluzione e che con soli dieci euro in più all’anno è possibile attivare il pacchetto “full”, che all’abbonamento cartaceo affianca la puntuale lettura digitale, o nella versione app/sfogliatore o nella semplice ricezione del periodico via mail in formato .pdf.
Premium Press
Non volendo rassegnarci al disservizio postale e non potendo d’altronde (per le ingenti quantità di giornali che spediamo anche fuori dalla città) eludere il monopolio di fatto di Poste Italiane – oltre a presentare settimanalmente i reclami che raccogliamo fra i lettori – stiamo testando la tariffa “Premium Press”, che a fronte di un costo sensibilmente più oneroso dà all’abbonato al giornale cartaceo la garanzia di una consegna più rapida e la cellofanatura del settimanale, proteggendolo da spiegazzature e umidità.
Chi vuole provarlo, in queste settimane che ci separano dalla fine dell’anno, lo può attivare gratuitamente chiedendolo alla redazione.
Come indica anche il sondaggio che stiamo conducendo, solo se raggiungeremo un certo numero di abbonati “Premium” potremo confermare questo pacchetto di abbonamento nel 2025 (la prima uscita sarà il 14 gennaio), a un prezzo di fatto doppio rispetto alla tariffa del “Cartaceo”, pari a 120 euro, che – ci teniamo a specificarlo – lascia a La Libertà un margine negativo di guadagno, perché oltre a scontare tariffe postali più elevate il prodotto “Premium” ha un processo di lavorazione e postalizzazione a parte. Questo, tra l’altro, spiega anche il raddoppio dell’abbonamento “Sostenitore”.
Campagna Abbonamenti 2025
Ci sarebbe piaciuto iniziare la campagna abbonamenti 2025 dandovi delle certezze.
Invece non soltanto oggi non possiamo valutare la sostenibilità dell’operazione “Premium Press”, ma non siamo nemmeno in grado di quantificare l’aumento di prezzo della singola copia del giornale, che in ogni caso scatterà da gennaio, e inoltre è molto probabile che – sempre per motivi di bilancio – dovremo presto rivedere il sistema di distribuzione de La Libertà alle edicole.
Tutto ciò per dire che la modalità più sicura ed economica per ricevere il settimanale, nel nuovo anno, sarà ancora l’abbonamento. In attesa di sapere se l’abbonamento Premium rimarrà tra i pacchetti offerti, il quadro dei prezzi annuali per l’abbonamento 2025 è così composto:
Cartaceo 60 euro, Digitale 45 euro, Full (Cartaceo + Digitale) 70 euro, Sostenitore 200 euro.
Ci piace tuttavia iniziare la campagna abbonamenti 2025 con altre belle notizie. Innanzitutto abbiamo mantenuto l’annuncio dato un anno fa: quest’anno La Libertà ha cambiato grafica, dalla copertina alle pagine interne: più essenziale nei titoli, con caratteri tipografici leggermente ingranditi per agevolare la lettura dei meno giovani, più agile nei contenuti, con uno spazio potenziato per le rubriche e le opinioni; non solo, ma nel corso dell’estate abbiamo anche cambiato stampatore e oggi il settimanale si presenta con colori nitidi e immagini più leggibili.
Lettera aperta
L’altra promessa mantenuta è stata la scelta di stampare La Libertà sempre il venerdì della settimana precedente per uscire il martedì; a dire il vero speravamo che questa decisione impattasse in meglio sulla tempestività del recapito… ma qui torniamo all’inizio della nostra lettera.
Una lettera che vuole rimanere “aperta”: abbiamo preferito condividere le spine e le incognite con cui dobbiamo confrontarci, certi come siamo che la comunità dei lettori si costruisca sulla trasparenza, oltre che sulla qualità del servizio informativo.
E convinti che per te che ci aspetti ogni settimana sia sempre importante, e spesso piacevole, tenere su carta o in digitale “La Diocesi fra le tue mani”.