Giovedì 10 ottobre 2024 ricorre l’80° anniversario di uno degli episodi più drammatici nella storia della montagna reggiana: il trasferimento forzato di decine di abitanti di Castelnovo ne’ Monti al campo di Fossoli, a Carpi.
Da lì, queste persone furono deportate in Germania, destinate ai campi di lavoro nazisti e sfruttate come forza lavoro schiava per sostenere l’industria bellica.
Molti non fecero ritorno, vittime delle terribili condizioni di vita, delle violenze e dei bombardamenti. Chi riuscì a tornare lo fece segnato nel corpo e nell’anima, impiegando anni per riprendersi da quell’esperienza devastante.
Queste persone erano state catturate nei primi giorni di ottobre 1944 e temporaneamente concentrate nel grande edificio nel centro del paese allora sede della Casa del Fascio, oggi teatro Bismantova.
DEPORTATI A FOSSOLI
Il 10 ottobre vengono condotte a Fossoli per poi essere smistati in vari campi di lavoro. Molti furono destinati al campo di Kahla, in Turingia, dove lavorarono in un grande impianto dell’aviazione bellica nazista.
Kahla è diventato un nome noto nella montagna reggiana grazie ai racconti dei sopravvissuti e alle ricerche storiche che, negli anni, hanno gettato luce su queste vicende. Tale legame ha portato alla nascita di un gemellaggio ufficiale tra Castelnovo ne’ Monti e Kahla.
In questa giornata così significativa, il Comune di Castelnovo ne’ Monti e Istoreco intendono commemorare le vittime di quei tragici eventi e riaffermare l’importanza della memoria storica come strumento di consapevolezza. Questo percorso di riflessione storica culminerà in due eventi di grande rilevanza nel 2025:
• Aprile 2025: Convegno nazionale
Castelnovo ne’ Monti ospiterà un convegno di respiro nazionale, al quale hanno già aderito diversi istituti storici italiani, tra cui quelli di Bergamo, Piacenza, Macerata e il Centro Studi “Schiavi di Hitler” di Como. Questi territori furono teatro di rastrellamenti e deportazioni simili a quelle vissute a Castelnovo, con molte delle persone catturate destinate al campo di Kahla.
Il convegno si terrà nella prima parte di aprile e rappresenterà un’importante occasione per approfondire un tema mai del tutto chiarito: quali criteri utilizzava l’apparato logistico nazista nella gestione dei milioni di prigionieri civili e militari? Perché, nell’ottobre del 1944, i deportati di Castelnovo, Macerata e Bergamo furono mandati a Kahla, mentre altri finirono altrove? C’erano motivazioni legate a esigenze industriali, logistiche o territoriali?
Queste e altre questioni saranno al centro della riflessione, con l’obiettivo di avviare nuove ricerche che possano chiarire le logiche di deportazione e lavoro forzato.
• Maggio 2025: Viaggio a Kahla
Dal 9 all’11 maggio 2025, il Comune di Castelnovo ne’ Monti e Istoreco organizzeranno un viaggio a Kahla, in occasione delle celebrazioni per l’80° anniversario della fine della seconda guerra mondiale in Europa.
Il viaggio sarà un’opportunità per rinsaldare i legami con questa comunità tedesca e per onorare le vittime di quei tragici eventi. I dettagli dell’iniziativa e le modalità di partecipazione verranno resi noti a breve.
“Quasi un secolo è passato da quel 10 di ottobre. Un tempo che è servito, grazie alla sensibilità dei familiari delle vittime, al lavoro incessante degli storici, all’impegno delle varie amministrazioni, al coinvolgimento delle scuole, a costruire un percorso di comprensione, studio, conoscenza dei luoghi, e riconciliazione, resa concreta dal più recente gemellaggio, che possiamo definire unico e a suo modo fondativo.
Ma la condivisione della memoria e la ricerca non hanno mai fine, e di nuovo col supporto di Istoreco riprendiamo il filo del discorso, lo studio, il viaggio. Parole e gesti concreti che costruiscono pace e senso profondo di cittadinanza”, commenta il sindaco castelnovese Emanuele Ferrari.