Il Comitato di Reggio Emilia è ripartito con i suoi incontri e continua il suo forte investimento su formazione e competenza.
Uno dei primi grandi appuntamenti è fissato a ottobre, quando partirà il corso di formazione per diventare arbitro di calcio (a 5, 7 e 11), figura centrale ed essenziale per lo svolgimento di tutte le attività programmate a ogni livello ed età.
La volontà del Centro Sportivo Italiano è quella di accogliere, formare e investire in ogni persona che abbia il desiderio o anche solo la semplice curiosità di scoprire il mondo che si cela dietro al fischietto, fatto di impegno, passione, gioco di squadra e grandi soddisfazioni.
FORMAZIONE GRATUITA
Al fine di incentivare la partecipazione, infatti, il CSI si impegna a elargire la formazione gratuitamente e a offrire diverse agevolazioni a tutti coloro che si iscriveranno, tra cui biglietti ridotti per le partite della Reggiana in tribuna est, convenzioni con il ristorante “Il Faro” e “Reggio Sport”, scontistica del 10% sul campo da Padel di Via Agosti e molto altro ancora.
PERSONE CHE HANNO A CUORE LO SPORT
“Stiamo cercando persone ‘speciali’, persone che abbiano a cuore lo sport e che coltivino quella passione educativa che segna il confine tra chi svolge un servizio e chi, di quel servizio, ne fa un progetto di crescita, accoglienza e passione”, commenta il presidente del CSI reggiano, Alessandro Munarini.
“Diventare arbitro di una disciplina sportiva non vuol dire unicamente essere a conoscenza di un insieme di regole e regolamenti; sicuramente è fondamentale la conoscenza di questi, ma determinante è la voglia di mettersi a disposizione di coloro che praticano l’attività in un’ottica di servizio, sostegno e aiuto”.
“La figura dell’arbitro è indispensabile per poter praticare diverse discipline sportive”, continua. “Far rispettare le regole, richiedere disciplina in campo, verificare che l’evento si svolga in sicurezza e con regolarità. Per questo occorrono persone speciali, ambivalenti: preparati, per poter preparare una gara, rispettosi, per ricevere rispetto, educati per poter educare”.
“Sono convinto – conclude Alessandro Munarini – che ci siano tante persone speciali, tanti giovani che con la loro freschezza e capacità coglieranno l’occasione per essere protagonisti nella propria vita e anche in quella del nostro CSI”.
VOCE DAL CAMPO
Anche Mauro Rabitti, grande ex calciatore reggiano e allenatore dei bambini dell’FC 70, raggiunto telefonicamente sottolinea l’importanza di questo percorso.
“La presenza degli arbitri è un elemento fondamentale”, dice. “Non solo per far rispettare le regole del gioco, ma anche e soprattutto come figura educativa dentro alla partita. L’arbitro, infatti, così com’è attento al rispetto delle norme calcistiche, così deve esserlo anche ai comportamenti che si tengono dentro il rettangolo di gioco. Scontri, linguaggio, atteggiamenti: la cosa importante è che sappia favorire il gioco”.
“La formazione? È importantissima!”, prosegue. “Qualche competenza calcistica, di per sé, si può acquisire, ma serve anche autorevolezza, che è fermezza ma allo stesso tempo affetto e pazienza, soprattutto coi bambini. E per questo serve assolutamente formarsi. L’arbitro è il primo che deve saper gestire le varie situazioni, la figura che dà questa presenza di ordine alla partita, dove contano soprattutto impegno, applicazione, rispetto ed educazione”.
Iscrizioni aperte, dunque: il CSI di Reggio Emilia non vede l’ora di accogliere tutti i nuovi futuri arbitri: appuntamento a ottobre!
Gioele Malvica