Il campo estivo nelle parrocchie di Quattro Castella e di Roncolo

Campo estivo di Quattro Castella e Roncolo

L’estate 2024 si è aperta nelle parrocchie di Quattro Castella e Roncolo con i festeggiamenti per il ventesimo anno del campo estivo, che ormai rappresenta un punto di riferimento per tutte le famiglie della comunità.

L’iniziativa ha resistito anche ai momenti più difficili del nostro tempo, come la pandemia: durante l’estate 2020, seppur rispettando le necessarie limitazioni, il campo estivo ha saputo intrattenere i più giovani, portando sorrisi e leggerezza dopo mesi complicati.

Il grest ha coinvolto centinaia di bambini a partire dal momento della sua fondazione, bambini che sono diventati ragazzi, animatori e in certi casi, educatori.

IL PROGETTO CAMPO ESTIVO

Ma facciamo un passo indietro. Nel 2004 alcune famiglie del paese si riuniscono: vorrebbero che i loro figli avessero l’opportunità di stare insieme in un contesto creato su misura per loro, per fare vera esperienza di comunità e permettere loro di vivere fede e comunione.

Nasce dunque il progetto del campo estivo, che nel giro di vent’anni arriva ad accogliere quasi 120 bambini, un bel traguardo considerando i 30 di partenza. Ora come allora il campo è coordinato, con il supporto di professionisti, da operosi volontari, giovani e meno giovani, che scelgono di donare una parte della loro estate ai più piccoli, ricevendo in cambio la ricchezza del mettersi al servizio gratuitamente.

Perché i giovani continuano a frequentare il campo estivo? Risponde un’animatrice: “Queste settimane potrebbero essere usate per studiare, uscire con gli amici o trovare un lavoro, ma così facendo rinuncerei a una parte importante di me stessa. Sono cresciuta a Quattro Castella, conosco i volti e i nomi dei componenti della comunità a memoria; il mio paese è un’estensione della mia famiglia e il modo migliore per dare un senso ai bei momenti che mi ha fatto passare è farne vivere altri altrettanto belli alle nuove generazioni, affinché anche loro un giorno possano fare lo stesso”.

IL CONTRIBUTO DELLE FAMIGLIE

Vent’anni fa tutto ciò non sarebbe mai potuto iniziare senza il contributo delle famiglie, i cui componenti hanno offerto tempo ed energie al progetto, e non avrebbe trovato prosecuzione senza l’appoggio dell’intera comunità.

Don Sergio Pellati, moderatore dell’unità pastorale, sottolinea come il sostegno di ogni individuo sia fondamentale per il proseguimento del progetto.

Riordinare gli ambienti, preparare i pasti, fare da autisti per le gite, organizzare le attività, pregare per il buon svolgimento delle attività e addirittura tollerare con pazienza il chiasso prodotto da un centinaio di bambini che si divertono nel prato di fianco casa: ognuno di questi tasselli posato da un membro della comunità risulta indispensabile al benessere del campo estivo.

Perché, in fin dei conti, i bambini sono il futuro e il futuro è di tutti noi.

Matilde Giuranno

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