Settant’anni fa, “il 19 agosto 1954, Alcide De Gasperi, uno dei più importanti ed indiscussi statisti europei, ci lasciava nel suo Borgo Valsugana. Moriva con lui il padre della ricostruzione italiana del dopoguerra, fondatore della Democrazia Cristiana … La mia generazione è nata e si è formata nel mito del leader dello scudo crociato”.
Così Luigi Bottazzi, presidente del Circolo “Giuseppe Toniolo” introduceva il prezioso volume “La memoria che si rinnova”, una raccolta di documenti e di omelie delle Messe celebrate a Reggio Emilia in memoria di Alcide De Gasperi nella ricorrenza della scomparsa.
Il volume, che si fregia della prefazione di Maria Romana De Gasperi ed edito da Gianni Bizzocchi Editore, ha il pregio di raccogliere i testi delle omelie pronunciate a Reggio nelle celebrazione eucaristiche agostane in ricordo dello statista trentino – proclamato servo di Dio – di cui è in corso la causa di beatificazione.
Le celebrazioni, promosse dal “Toniolo” con la collaborazione di numerose associazioni ecclesiali, si sono susseguite dal 2008 al 2018 nella Basilica di San Prospero e in Cattedrale e sono state presiedute dai vescovi Lorenzo Ghizzoni, Adriano Caprioli, Daniele Gianotti e Paolo Rabitti e dai sacerdoti diocesani Francesco Marmiroli, Emilio Landini, Eleuterio Agostini, Franco Ruffini, Giovanni Costi, Giordano Goccini e Giuseppe Dossetti.
Le loro puntuali e solide omelie sono testi che meritano, anche a distanza di tempo, di essere ripresi e riletti con attenzione per il solido contenuto teologico e magisteriale, nonché per le sollecitazioni che sanno offrire anche e soprattutto oggi.
Non va dimenticato che obiettivo delle celebrazioni era di fare memoria sia di De Gasperi che dei leader politici cattolici a servizio della comunità nazionale e reggiana; una tradizione che meriterebbe di essere ripresa anche perché come ebbe ad affermare già nell’ormai lontano 1927 Papa Pio XI ricevendo in udienza la FUCI: la politica è la forma più alta di carità; espressione richiamata dai Pontefici del XX e XXI secolo.
gar