Insegnanti di Religione, un nuovo paradigma formativo

Al termine di un lungo processo di ripensamento dei modelli formativi per l’aggiornamento annuale rivolto ai Docenti di Religione Cattolica, il Servizio per l’Insegnamento della Religione Cattolica ha ufficialmente avviato, nel mese di maggio 2024, una sperimentazione che presenta radicali cambiamenti.
Non si tratta in nessun modo di un rinnegamento del passato.
Gli Insegnanti di Religione Cattolica (IdRC) della nostra Diocesi hanno sempre beneficiato di una offerta formativa di alto profilo contenutistico e metodologico. La ricerca di proposte efficaci ha costantemente caratterizzato la riflessione ed ha permesso di attraversare anche gli anni difficili della pandemia con creatività e spirito d’innovazione. Il sistema dei crediti formativi, la formazione a distanza ed alcune proposte laboratoriali ne sono una concreta testimonianza.
Il modello varato di recente rappresenta un vero cambio di paradigma sulla scorta dell’esperienza acquisita sul campo e delle indicazioni di Papa Francesco, espresse in particolar modo in uno dei quattro principi rintracciabili nell’Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium, dove si insiste sulla superiorità del Tempo sullo Spazio (EG 223) e sulla necessità di avviare processi, anziché tenere in mano risultati.

Si è dunque pensato di optare per un ribaltamento formativo radicale, nell’intento di mettere a servizio della comunità dei docenti di Religione Cattolica un potenziale di crescita ancora ampiamente inespresso e identificabile nell’apporto di creatività, professionalità, slancio ideativo e progettuale di ciascun docente. Progettare la propria formazione, individuare esigenze, condividere obiettivi, immaginare esiti di crescita professionale, collaborare attivamente con i colleghi e restituire agli altri IdRC i risultati della propria ricerca rappresentano i capisaldi della nuova proposta.
In estrema sintesi, si è pensato di rendere ogni docente protagonista della propria crescita professionale senza rinunciare – anzi, potenziando – la collegialità, la “contaminazione” di intenti e talenti.

Nel mese di settembre, nel corso del consueto evento formativo di inizio anno, i docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado che lo desiderano, avranno a disposizione uno spazio dedicato per lanciare una cosiddetta “Proposta S.M.A.R.T.” (ovvero un obiettivo formativo concreto, misurabile e di breve termine, da raggiungere entro qualche mese) che, se accolta e condivisa da almeno un gruppo di tre colleghi, darà vita ad una esperienza autogestita di formazione. Tale esperienza, oltre alle sopraindicate specifiche, dovrà possedere la caratteristica di essere condivisibile con tutti gli altri docenti. Tale evento conclusivo di condivisione dei percorsi intrapresi avrà luogo al termine dell’anno scolastico 2024-2025.

Non ci resta che augurarci BUON LAVORO!

prof. Alfredo Cenini

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