Sport a Reggio, quale futuro?

I candidati sindaco di Reggio Emilia alle prossime elezioni amministrative sul palco dell'hotel Classic per l'evento "Sport e politica: quale futuro?"

All’hotel Classic l’incontro sullo sport promosso da CSI e UISP tra i candidati sindaco alle elezioni dell’8-9 giugno

La campagna elettorale a sindaco di Reggio ha fatto tappa all’hotel Classic di Reggio Emilia martedì 28 maggio per la tavola rotonda a tema sport organizzata dai comitati cittadini di CSI e Uisp che ha radunato i candidati sindaco.

A rispondere alle domande di Samuele Adani, moderatore dell’evento, si sono presentati: Fabrizio Aguzzoli (Coalizione Civica), Giorgio Gollini in rappresentanza di Gianni Tasselli (REagire), Giovanni Tarquini (Giovanni Tarquini Sindaco), Paola Soragni (Movimento per Reggio Emilia), Marco Massari (Massari sindaco), Fabiano Filianti in rappresentanza di Giuliana Reggio (Alleanza civica). Assente Vladimir Sabillon (Pane Pace Lavoro).

L’appello fatto all’inizio dell’incontro da Alessandro Munarini, presidente comitato CSI, e Azio Minardi, presidente Uisp, è che la politica tanga conto del movimento sportivo che, rappresentato dai due enti promotori, riguarda almeno 100 mila associati e ha un forte valore sociale per il territorio.

I temi su cui si sono confrontati i candidati sono stati: sport inteso come responsabilità sociale; Fondazione dello Sport; riforma dello sport.

SPORT NEL SOCIALE

Tutti, dal passato più o meno sportivo, si sono trovati concordi nel riconoscere l’importanza fondamentale del mondo sportivo (dilettantistico soprattutto) a livello di coesione e integrazione sociale.

Non solo, la buona pratica sportiva può anche essere un aiuto al risparmio in termini di spesa per la salute: una vita in movimento serve a combattere certe patologie e certe cronicità facendo risparmiare risorse al comparto sanitario.  La pensano più o meno ugualmente anche sulla responsabilità che una pubblicazione deve assumersi per offrire ai cittadini strutture e spazi che favoriscano la socialità e riqualifichino certe zone della città.

FONDAZIONE PER LO SPORT

Le divergenze sono affiorate sulla funzione e gestione della Fondazione per lo sport: c’è chi, come il rappresentante di REagire, la vorrebbe accorpata all’assessorato allo sport del comune e chi, invece, come Massari, la vorrebbe più centrale nelle decisioni sportive a cominciare dalla manutenzione straordinaria degli impianti, su cui c’è stata unanimità di vedute per il loro ammordenamento.

La funzione deve essere anche quella di snellire gli iter burocratici per le società sportive, è l’auspicio di Tarquini, mentre di autonomia e governance ha trattato Aguzzoli nel suo intervento sottolineando quanto sia importante l’alternanza delle figure di nomina politica all’interno della Fondazione.

RIFORMA DELLO SPORT

Per ciò che riguarda la riforma dello sport, virtuosa nei suoi intenti ma distruttiva nei suoi effetti, hanno tutti convenuto quanto l’amministrazione pubblica debba provvedere all’accompagnamento e al sostegno anche economico delle società sportive con la nascita di uno sportello ad hoc come suggerito da Paola Soragni. Per il rappresentante di Allenza civica è invece c’è bisogno di un riferimento certo a cui possano rivolgersi le tante associazioni di sport di base che abbisognano di assistenza.

DOMANDA SUL PROGRAMMA

Ad ogni candidato è stata poi posta una domanda tratta dal proprio programma elettorale e su cui si è approfondito il discorso.

Sulla gestione eventi ha risposto Filianti dando importanza ad ogni iniziativa per l’indottoportato al territorio.

Di sostenibilità ha parlato Massari esprimendo tre semplici regole: semplicità burocratica, affinacamento nella partecipazione ai bandi pubblici a favore dello sport e contributi alle famiglie su base ISEE.

Paola Soragni ha invece parlato di ridistribuzione delle risorse, insistendo sulla razionalizzazione delle spese e sul redigere un piano strategico di interventi.

La gestione dei rapporti con lo sport di vertice è l’argomento per Tarquini, che ha sottolineato quanto lo sport professionistico possa fare da traino a quello “minore” ma occorrono scelte lungimiranti.

Mettere in dialogo sport e turismo è invece il punto su cui ha riflettuto Giorgio Gollini che grazie agli eventi sportivi crede in un rilancio turistico dalla pianura alla montagna passando per la città.

Infine Aguzzoli ha risposto sullo stato degli impianti sportivi presenti in città, ormai vecchi e desueti che necessitano di ampi interventi per essere adegutati alle nuove esigenze del mondo dello sport.

Dal confronto, all’insegna del fai play, non è uscito nessun vincitore.

Costruiamo un futuro insieme: il mondo dello sport incontra i candidati sindaco di Reggio Emilia

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