Marola, il 12 maggio il V° convegno dell’Abbazia

Seminario Marola

Si viene a Marola per conoscere anzitutto l’abbazia matildica, costruita nel primo decennio del 1100.

È sotto gli occhi di tutti la bellezza artistica della Chiesa abbaziale, costruita a partire dal 1106, insieme alle vestigia dell’antico Monastero benedettino, del Seminario vescovile (1824-1973), degli attuali Centri Diocesani di Spiritualità e Cultura e di Studi Storici.
L’abbazia di “Santa Maria” di Marola, a 807 metri sul livello del mare, è collocata nel cuore dell’Appennino reggiano.

Alle origini è stata sede di un eremitaggio, con la presenza di un personaggio, altamente significativo, Giovanni da Marola, voce profetica alla Dieta di Carpineti (1092), dove fu decisa la resistenza armata di Matilde di Canossa e del papa Gregorio VII, contro l’imperatore Enrico IV.

L’abbazia benedettina di Marola, parallelamente alle altre abbazie di fondazione canossiana, esercita un grande raggio d’azione e di promozione su tutto il territorio dell’Appennino Reggiano: dissodamento dei terreni, piantagione del castagno, allevamenti, strade di comunicazione, unitamente a varie dimensioni di evangelizzazione e di cultura.

La vita dell’abbazia, dopo una lunga crescita, subisce un graduale decadimento a partire dal 1467. I suoi beni, nel 1797, finiscono alla Congregazione di “Carità” del Ducato Estense di Modena.

Soprendentemente, nel 1824, l’abbazia risorge con l’istituzione del Seminario vescovile della Montagna, diventando così un centro culturale di prim’ordine.
Il Seminario costituisce la sede formativa non solo per i futuri sacerdoti, ma per una moltitudine di laici, in 150 anni di vita.

Nel 1973, viene costituito a Marola il “Centro di Spirituralità e Cultura”; nel 2006 Marola diventa anche sede del “Centro Diocesano di Studi Storici”, costituito dal vescovo monsignor Adriano Caprioli, con il compito specifico di dar vita alla Storia della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla.

Marola è una scuola vivace, a cielo aperto.
Dopo l’interruzione, a causa della pandemia Covid, riprendono quest’anno, presso il Seminario di Marola, i Convegni dell’Abbazia.

L’invito a partecipare è rivolto a tutte le persone interessate agli eventi storici, agli insegnanti, alle scuole, alle parrocchie.

Il V Convegno dell’Abbazia viene celebrato domenica 12 maggio, nel pomeriggio, a partire dalle ore 15.15.

Il Convegno verterà sul tema ABBAZIA DI MAROLA E MONTAGNA REGGIANA. Di seguito il programma della giornata.

ore 15.15 – Indirizzo di saluto; la Deputazione Reggiana e l’Abbazia di Marola – Prof. Giuseppe Adriano Rossi
Introduce e modera – Arch. Francesco Lenzini
Interventi

ore 15.30 – Cultura e attività socio-ecclesiali del Seminario di Marola (1824-1973) – Prof.ssa Angela Chiapponi

ore 16.00 – Documenti canossani degli avi di Matilde presenti nell’Archivio Abbaziale di Nonantola: enigmi e curiosità archivistiche – Prof.ssa Gabriella Malagoli

ore 16.30 – Cartografie storiche della Montagna reggiana – Arch. Maria Cristina Costa

ore 17.00 – Personaggi insigni, ecclesiali e laici, della Montagna in tempi recenti – Monsignor Giovanni Costi

Il luogo dell’incontro è Marola, via del Seminario 12.
Per informazioni contattare i numeri telefonici 0522.813241 – 813127.

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