Correggio impara da «Vite a contatto»

Per il terzo anno consecutivo, le Presidenti parrocchiali di Azione Cattolica di Correggio in collaborazione con i parroci delle unità pastorali correggesi, hanno preparato un percorso formativo in quattro tappe per gli adulti. Il tema è stato quello proposto dall’AC nazionale: Vite a contatto! Il contatto con il quale Dio entra in comunione con noi e noi in tanti modi con gli altri.

«Contatto» con don Alberto Debbi,
Francesco Messori e Luca Leoni
(23 febbraio a San Prospero)

Don Alberto Debbi e Francesco Messori
Don Alberto Debbi e Francesco Messori

Don Alberto ha introdotto la serata facendoci riflettere sull’episodio dell’emorroissa e del suo incontro con Gesù. “Toccare” indica una concretezza. La nostra fede non è un’astrazione ma è un incontro. La donna ha superato le sue paure e Gesù la sente anche se le ha solo sfiorato il mantello. Fra loro si instaura un dialogo.

Poi Francesco Messori ci ha raccontato la sua meravigliosa esperienza. Ci ha parlato della sua carriera calcistica nella squadra nazionale amputati, del suo successo, dell’attenzione e degli elogi ricevuti, dei bei vestiti. Nella sua disabilità gli sembrava di aver realizzato il suo sogno.
Ma nel periodo più buio in cui si è affacciata la depressione, il Signore si è rivelato, lo ha preso per mano, gli ha toccato il cuore. è stato toccato da Gesù e lui si è lasciato abracciare e da quel momento ha trovato la vera felicità.
Luca Leoni ha concluso la serata illustrando diverse opere d’arte nelle quali Dio entra in contatto con l’uomo.

«Pienezza» con don Fernando Borciani
(15 marzo a Fatima)

Don Fernando Borciani
Don Fernando Borciani

Don Fernando ha condotto l’incontro sviluppando la parabola del Seminatore. Ha rivisto nel seminatore i gesti sempre uguali e ripetitivi della sua infanzia contadina. Gesù è un seminatore che riempie di semi dei territori proprio non adatti, il suo annuncio non è selettivo, nessun terreno è da lasciare perdere. Se anche noi fossimo duri, saremmo un terreno prediletto da Dio. Nessuno è fuori dalla sfida amorosa di Dio. Ci sono semine urgenti da fare: Coraggio per vincere la paura, Speranza per guardare avanti, Dio per avere forza. Noi dobbiamo esser sia seminatori che terreno.

Educare è come seminare: il frutto non è garantito e non è immediato, ma se non si semina, è certo che non ci sarà nessun raccolto.

«Oltre» con don Daniele Simonazzi
(20 marzo a Mandriolo)

Don Daniele Simonazzi
Don Daniele Simonazzi

Toccante e commovente l’intervento di don Simonazzi cappellano dal 1990 del carcere di Reggio Emilia che ci ha presentato la sua Comunità carceraria: una Chiesa in cammino.
È una comunità che, attraverso lo Spirito, suscita carismi nelle persone detenute le quali si prendono carico di coloro che sono in difficoltà.
Don Simonazzi è un pastore autentico che presiede il cammino comunitario con la consapevolezza di ciò che è accaduto ai suoi fratelli carcerati.

Attraverso l’ascolto, accompagna i detenuti lungo il doloroso cammino della riconciliazione e del perdono da parte delle vittime.
Luca Leoni ha concluso la serata attraverso la lettura del Buon Samaritano di Rembrandt.

«La cura» con Paolo Garimberti, clown
Tiziano Crotti e Elisabetta Balli
(5 aprile a San Pietro)

Paolo Garimberti
Paolo Garimberti

La serata è stata aperta da Paolo Garimberti – clown che ha iniziato la sua formazione alla scuola di don Vittorio Chiari – con una poetica drammatizzazione che ha coinvolto il pubblico, facendo ridere e commuovere: il numero si è concluso con un grande abbraccio collettivo, quasi a sottolineare che la cura inizia nell’accorgersi delle persone che ti stanno accanto.

Questa idea è stata ripresa anche dai successivi interventi, del dottor Tiziano Crotti e della dottoressa Elisabetta Balli, entrambi medici di famiglia a Correggio, da tanti anni. Hanno ricordato i valori che li hanno guidati e la fede che è stata alla base della loro scelta e della loro esperienza a servizio dei pazienti. Veramente la “cura” è stata il loro codice comportamentale e quanti di noi correggesi ne abbiamo ricevuto il dono!

***
Un ringraziamento particolare per questo percorso va ai nostri sacerdoti, in particolare a don Carlo Fantini e a don Alberto Debbi che, fin dall’inizio, hanno sostenuto l’organizzazione e la promozione dell’iniziativa.
È stato un concerto a più mani in cui i laici si sono alternati con i sacerdoti, tutti in cammino lungo le vie della Chiesa.
Gli incontri sono visibili sul canale YouTube dell’Azione Cattolica.



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2 risposte su “Correggio impara da «Vite a contatto»”

Buonasera, ho ascoltato l’intervento della dottoressa Elisabetta Balli e non ho capito se si è simulata sacerdote, medico o altro. Riterrei opportuno l’intervento di un sacerdote esorcista la prossima volta.
Grazie

Iniziativa molto interessante complimenti ai laici ed ai sacerdoti per avere condiviso questo concerto complimenti saluti Dr.Libero Marmiroli

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