I bambini e i ragazzi dell’Istituto comprensivo di Gualtieri sono stati protagonisti di un’esperienza unica, di educazione ambientale e inclusione sociale. Circa 50 studenti, accompagnati dai loro insegnanti e coordinati dal dirigente scolastico Andrea Tedeschi, si sono dati appuntamento nell’area che costeggia il cimitero di Gualtieri per piantumare alberi di diverse specie, scelte tra quelle autoctone – gelsi, cornioli, carpini, aceri campestri e mirabolani – e creare un futuro parco pubblico cittadino.
L’area era stata precedentemente individuata dal Comune di Gualtieri e preparata per le attività di piantumazione da Bacchi spa, mentre la disposizione delle piante era stata studiata con particolare attenzione dall’Ufficio tecnico comunale del paese, proprio per favorire la futura cura degli alberi, cui collaboreranno l’associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale (Anffas), e il gruppo di volontari gualtieresi “Piantiamo un Albero”.
METTERE A DIMORA LE PIANTE
La mattinata dei bambini è iniziata a scuola con la proiezione di alcuni video educativi sulla natura, sulla sostenibilità e sull’importanza della biodiversità. Successivamente, armati di guantoni e badili, e seguiti da personale specializzato di Natù e Bacchi spa, gli studenti si sono divertiti a imparare a piantare gli alberi nell’area prescelta.
“I bambini hanno il compito di mettere a dimora le piante e le associazioni di prendersene cura, esattamente come un nuovo giorno, come ogni bambino che nasce e ogni pianta che cresce” hanno commentato gli amministratori del Comune di Gualtieri, il sindaco Renzo Bergamini insieme all’assessore all’Ambiente Eleonora Maestri, all’assessore a Cultura, associazionismo, volontariato, pari opportunità Mattea Gialdini e all’assessore alle Attività produttive, commerciali, agricole, promozione del territorio, turismo, Marcello Stecco.
VALORE EDUCATIVO
Al valore educativo dell’iniziativa si unisce il valore sociale, di cui Anffas si è fatta portavoce con la sua presidente Caterina Rocca che ha commentato: “Ringraziamo per il pieno coinvolgimento di Anffas Guastalla APS in questa bellissima iniziativa. Anffas, associazione di familiari con persone con disabilità, si occuperà della ‘cura della diversità’; la natura ci insegna che è solo così che le prossime generazioni avranno un futuro”.
Ogni volta che una cava di sabbia viene dismessa è infatti fondamentale che l’area venga riqualificata e rinaturata, affinché possa diventare un fulcro di biodiversità. Per questo, prima di iniziare le attività di estrazione è sempre bene progettare la futura vita della cava e sottoporre l’approvazione dei progetti alle amministrazioni locali in modo che, una volta terminate le attività estrattive, si possa provvedere alla sistemazione degli argini, realizzando le zone di acque basse e acque alte e, soprattutto, piantare ogni volta, a seconda delle aree, centinaia o migliaia alberi.
Leonardo Bacchi, Operations & sustainability manager di Bacchi sp, ha commentato: “Il nostro obiettivo è aiutare i giovani a maturare maggiore consapevolezza riguardo la sostenibilità ambientale, perché è nelle loro mani la possibilità di rendere il mondo un posto migliore in cui vivere”.