Giovani salesiani del nord Italia sulle orme di Sant’Artemide Zatti

Il 24 e il 25 febbraio il Forum Giovani del Movimento Giovanile Salesiano (MGS) si svolgerà a Boretto, paese natale del salesiano Sant’Artemide Zatti, e coinvolgerà tutta l’Unità Pastorale S. Alberto e S. Artemide. Sarà infatti questa comunità che aprirà le proprie case e ospiterà i partecipanti, accompagnandoli nella conoscenza del Santo.
L’evento è rivolto ai giovani dai 18 ai 30 anni, con un’attenzione particolare ad animatori degli oratori, giovani educatori, docenti delle scuole, formatori dei Centri di Formazione Professionale, studenti universitari di Lombardia, Emilia Romagna, Svizzera e San Marino.
Il Forum Giovani MGS è un’occasione di riflessione e confronto tra giovani, Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice.
Quest’anno il centro della riflessione sarà la Volontà di Dio nella vita di ciascuno, così come è stato per Sant’Artemide Zatti. Il titolo del Forum è infatti “SE COSI’ PIACE A DIO” e sottotitolo “CREDETTI, PROMISI, GUARII”, il motto della canonizzazione di Sant’Artemide. Sono queste le tre parole pronunciate dal futuro Santo quando parlò della sua guarigione miracolosa dalla tubercolosi e, di conseguenza, dell’origine della sua vocazione al servizio dei malati e dei poveri. Sono tre verbi che descrivono un percorso spirituale di abbandono nelle mani di Dio e di dedizione al bene degli altri. Lui, che è stato guarito, è diventato un “guaritore”: non solo con le sue conoscenze mediche ma con tutto sé stesso, con l’amore incondizionato che dimostrava nella vita di tutti i giorni.

Due giornate di eventi

L’evento si svolgerà su due giornate collegate tra loro. Sabato 24 febbraio, dopo un percorso artistico e spirituale a Parma dal tema “Cammino di fede che porta vita”, i partecipanti arriveranno a Boretto per assistere allo spettacolo teatrale, aperto a tutti, “Artemide Zatti giocava a campana”. Allo spettacolo seguirà la cena, e la serata si concluderà con una veglia di Preghiera e l’incontro con le famiglie presso le quali i giovani trascorreranno la notte. Alla domenica, dopo una colazione in famiglia, sui passi di Sant’Artemide, il gruppo andrà alla scoperta dei suoi luoghi con testimonianze sul tema “Credetti, Promisi, Guarii”. Il pranzo sarà seguito da un momento di confronto e condivisione che si concluderà con la Santa Messa, insieme alle famiglie ospitanti, nella Basilica di Boretto.

Sicuramente un’esperienza significativa sia per i partecipanti che per tutte le famiglie dell’U. P. che, accogliendo la proposta del parroco don Giancarlo Minotta, si sono resi disponibili ad ospitarli nelle proprie case. Una disponibilità che ha superato ogni aspettativa, arrivando ad essere superiore alle richieste e con 90 famiglie che apriranno le porte di casa. Un fatto, nel contesto di chiusura e diffidenza odierno, straordinario e che mostra come si possano fare anche oggi scelte diverse da quelle del mondo, per essere nel mondo, ma non del mondo, proprio come S. Artemide.
Un santo che ha portato a Boretto più di mille pellegrini nell’ultimo anno, pochissimi dalla nostra diocesi e tantissimi invece da fuori. Anche da oltre confine. Le porte però restano aperte a tutti, insieme alle guide disponibili a far conoscere il nostro santo con percorsi, pensati per le diverse fasce di età, tra i luoghi che ne hanno segnato la fede e la personalità.

Daniela Artoni

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