La mostra “Ego Gregorius Papa” è il risultato di un’approfondita ricerca sulle tracce di san Gregorio VII dell’architetto salernitano Renaldo Fasanaro. Un ambizioso progetto nato dall’idea della professoressa Lorella Parente, direttrice dell’Ufficio Cultura e Arte della Diocesi di Salerno-Campagna-Acerno, di ricostruire l’itinerario di vita e di fede del grande Pontefice in occasione del 950° anniversario della sua salita al soglio pontificio. Partendo da Sovana, che la tradizione ricorda come borgo natale del santo papa, l’itinerario della ricerca è proseguito in Italia e in Europa.
L’eredità di San Gregorio VII
Nello splendido spazio della monumentale chiesa di San Filippo Neri a Reggio Emilia trenta pannelli espositivi analizzano l’identità spirituale e morale di san Gregorio, corredati da ricostruzioni e modelli, seguendo il preciso calendario storico della vita del Pontefice.
La mostra (esposta per la prima volta a Salerno nell’aprile 2023 e successivamente a Sovana) è stata voluta a Reggio dalla Società Reggiana di Studi Storici, dall’Ufficio Beni culturali e nuova edilizia della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla e dall’Associazione culturale Matilde di Canossa ODV; ha il patrocinio dell’Ufficio Cultura e Arte Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno, della Deputazione di Storia Patria per le Antiche Provincie Modenesi-Sezione reggiana, del Centro Diocesano di Studi Storici e dell’Associazione Scrittori Reggiani.
Il progetto salernitano presentava due grandi ritratti di san Gregorio e Matilde di Canossa a cui sono stati aggiunti, creati appositamente per l’esposizione reggiana, le figure di Enrico IV e dell’abate Ugo di Cluny. Si tratta di dipinti a tempera su pergamena pesante “vestiti” con lacerti di tessuto e ricami antichi. In un collegamento ideale con il luogo del Perdono i quattro ritratti saranno riprodotti fotograficamente e posti all’interno del Museo Nazionale Naborre Campanini sulla rupe di Canossa grazie alla collaborazione del Lions Club Albinea “Ludovico Ariosto”.
Giornate inaugurali
Le date inaugurali del 27 e 28 gennaio, infatti, non sono state scelte a caso: intendono ricordare il momento storico che vede Canossa sede dell’incontro avvenuto tra il 24 e il 28 gennaio del 1077 tra Enrico IV e Gregorio VII con la mediazione di Matilde.
- Sabato 27 gennaio alle 15.30 nella chiesa di San Filippo Neri vi saranno gli interventi di Angela Chiapponi, presidente della Società Reggiana di Studi Storici, Angelo Dallasta, direttore dell’Ufficio Beni culturali della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, Lorella Parente, direttrice dell’Ufficio Cultura e Arte della Diocesi di Salerno-Campagna-Acerno a cui seguiranno le relazioni di Gianluca Bottazzi sui “Luoghi di Matilde e san Gregorio VII nel Reggiano” e del curatore Renaldo Fasanaro che guiderà alla visita della mostra.
- Domenica 28 gennaio alle 15.30 sarà presente in San Filippo Neri Glauco Maria Cantarella, che interverrà su “Il perdono”.
Dopo le due giornate inaugurali del 27 e 28 gennaio 2024 la mostra Ego Gregorius Papa resterà esposta fino al 30 aprile con apertura tutti i sabati e le domeniche dalle ore 10 alle 17 e la possibilità di visita anche nei giorni infrasettimanali previa prenotazione (socrest@libero.it, 366.8969303).