Quel prete è da fucilare

Siamo nell’autunno del ’44, nel territorio della montagna veronese.
I fascisti vanno ad arrestare Luigi. Messo in carcere e torturato, colpevole soltanto d’essere il fratello di don Antonio, anch’egli arrestato e portato davanti al plotone di esecuzione. E questo perché aveva voluto mettere al sicuro, in un convento di suore, la figlia di un noto partigiano, di cui i nazi-fascisti volevano servirsi per obbligare il padre alla resa. La potenza del linguaggio accompagna lo snodarsi degli episodi sin dall’inizio, dando spessore ai personaggi e al loro ambiente.
Un quadro da cui vengono fuori valori potenti, come la famiglia, la fede, la contrada come cortile educativo, la dignità di ogni persona.

Bruno Fasani, Quel prete è da fucilare (Edizioni Tau 2023), 252 pagine, 18 euro

Monsignor Bruno Fasani è prete della Diocesi di Verona ed è giornalista professionista, ambito in cui si è svolta la maggior parte della sua attività. Direttore di testate, collabora da molti anni con le televisioni locali e nazionali.
È inoltre il Prefetto della Biblioteca Capitolare di Verona, la più antica al mondo, con i suoi sedici secoli di storia. Ha al suo attivo varie pubblicazioni.

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