Troppo breve il mio secolo

“La mia generazione ha avuto la ventura di assaporare due tragiche dittature, quella fascista e quella comunista, una guerra mondiale durata cinque anni, la guerra fredda e il terrore diffuso di un conflitto atomico. […] È giunta la globalizzazione e l’avvento dell’era digitale impone anche ai vecchi l’apprendimento di nuove tecniche della comunicazione. Data l’altra mia ventura di essere un prete cattolico, parroco, impegnato nella pastorale universitaria e professore di teologia, sarà facile capire con quanta passione abbia vissuto l’evento del Concilio ecumenico Vaticano II. […] Gli anni turbolenti successivi […] mi hanno tenuto nell’occhio del ciclone. Erano gli anni intorno al 1968 […]. Da docente di Teologia ho preso parte al travaglio di pensiero della fede, successivo al Concilio, soffrendone la durezza e godendone la vivacità e la forza creativa…”.
Così Severino Dianich, una delle figure più significative della teologia del XX e XXI secolo, riassume quello che il lettore potrà ritrovare in questo libro di memoria e di memorie, in una prospettiva che non può che concludersi con un moto di speranza cristiana: “Non vi sarà più notte, e non avranno più bisogno di luce di lampada né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà” (Apocalisse, 22,5). Un libro unico, che ripercorre la storia del XX secolo per una sintesi che attendiamo ancora di poter compiere.

Severino Dianich, Troppo breve il mio secolo (Edizioni San Paolo 2023), 124 pagine, 18 euro

SEVERINO DIANICH, prete della diocesi di Pisa, si è laureato in teologia alla Pontificia Università Gregoriana, è stato professore ordinario di ecclesiologia e cristologia alla Facoltà di Teologia di Firenze, dove ha diretto un Master in Teologia e Architettura di Chiese. Negli ultimi dieci anni la sua ricerca si è orientata, oltre che sul tema della riforma della Chiesa, sui problemi della relazione fra espressioni artistiche e riflessione teologica. Della sua vasta bibliografia basti ricordare La Chiesa mistero di comunione (Marietti, 1990) e, per le Edizioni San Paolo, La Chiesa e le sue chiese. Teologia e architettura (2009); Per una teologia del papato (2010); La Chiesa, una “realtà complessa” tra istituzione e mistero (2010); Chiesa estroversa (edizione aggiornata, 2018); Gesù. Un racconto per chi non ne sa nulla… o ha dimenticato (2019); Di fronte all’altro (2022). Sempre per le Edizioni San Paolo ha diretto e curato la pubblicazione de Il Nuovo Dizionario di Teologia (1976) con G. Barbaglio e, ancora con G. Barbaglio e G. Bof, l’opera Teologia (2002), della serie dei Dizionari San Paolo.

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