A Lourdes sospinti dall’Amore

“Il forestiero che soggiorna fra voi, lo tratterete come colui che è nato fra voi; tu l’amerai come te stesso poiché anche voi foste forestieri nel paese d’Egitto. Io sono l’Eterno, l’Iddio vostro” (Levitico 19,34). Soccorrere il prossimo non è una possibilità, è un comandamento. Il Signore espressamente chiede al suo popolo di venire incontro alle esigenze dei più bisognosi e di farlo con assoluto rispetto e reverenza nei confronti di costoro.

È con questa predisposizione che si può veramente vivere bene un pellegrinaggio a Lourdes a servizio degli ammalati. La sezione UNITALSI emiliano-romagnola ha svolto il suo consueto servizio a Lourdes tra il 25 e il 28 agosto di quest’anno e si è spesa per portare in loco più di 400 persone tra dame, barellieri, pellegrini e ammalati.

Questi quattro giorni sono stati spesi nel migliore dei modi, a servizio della Madonna che da lassù ha sempre vegliato su noi e sul nostro viaggio. Mediante la preghiera abbiamo intensificato il rapporto personale che ognuno ha con il Signore e tutti hanno avuto modo di santificarsi, donandosi per il bene degli altri. In questi giorni barellieri e dame non hanno semplicemente “aiutato chi era in difficoltà”, gesto seppur nobile… no! Hanno fatto molto di più: hanno amato il prossimo, il bisognoso.

Come si può aiutare senza Amore? Com’è possibile donare, perdonare, spendersi, faticare, pregare, ringraziare, chiedere scusa senza Amore? È impossibile, poiché dietro l’Amore c’è Dio, dietro il donare c’è Dio, dietro l’amare c’è Dio. Dio ama in maniera completamente disinteressata, l’uomo no. L’uomo ha bisogno di “garanzie”, di “certezze”, di “dormire sonni tranquilli” ed è proprio qui che viene a mancare la fede! In questi giorni, abbiamo fatto esperienza dell’amore incondizionato del Padre, perché tutti coloro che hanno amato, l’hanno fatto nel nome di Dio, comportandosi come avrebbe fatto Gesù.

Il più grande miracolo è proprio questo: amare gli altri mediante la forza di Dio, la forza della Madonna. È sufficiente prendere come esempio Bernadette: quante ne ha dovute passare qua su questa Terra… tante, troppe mortificazioni per una sola ragazza. Ora, però, trionfa accanto alla Madonna, nel Regno dei Cieli e ha ottenuto il vero grande obiettivo che noi tutti (cristiani e non cristiani) dovremmo raggiungere: la Vita eterna.

Oggi nel mondo corrono troppi idoli pagani, “miti” a cui ispirarsi, quando la realtà è che dovremmo fare come ha fatto questa ragazza. Anche a Fatima, la Vergine si è rivelata a dei bambini, pastorelli che non avevano studiato, ma che in più di noi custodivano un cuore grande, puro e ricco di amore per Dio, per la Madonna e per Cristo! E allora, tutti noi dovremmo lodare il Padre Eterno, “perché ai piccoli ha rivelato i misteri del Regno” (Mt 11, 25-30) e perché “ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote” (Lc 1, 39-55).

Questi giorni di servizio, penitenza e amore devono continuare a dimorare nei nostri cuori, di modo che non si limitino ad una semplice peregrinazione, ma che si trasformino nel nostro modello di vita da seguire e da replicare in ogni istante della nostra esistenza. Grazie a tutti coloro che si sono messi in gioco a LOURDES.

A.P.
17 anni – Ferrara

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Nota a margine

Tutto bene a Lourdes di agosto e settembre? Sì, tutto bene… se non consideriamo i disservizi di fine agosto all’aeroporto di Bologna e i super ritardi accumulati lì da due aerei, e se mettiamo una pietra sopra, ma grossa grossa, ai treni di settembre per il Pellegrinaggio Nazionale che ha visto la presenza di 4.000 persone… I francesi hanno pensato bene sia all’andata come al ritorno di non svolgere il servizio: la prima volta per sciopero nazionale, al ritorno non si sa il perché. Risultato? Mille persone, tra cui tanti malati, da trasferire, quasi senza preavviso, su pullman per il tratto Ventimiglia/Lourdes e ritorno: un’assurdità vissuta con tanta rabbia e tanta pazienza e fede. Ah, dimenticavamo: pioggia straabbondante tutti i giorni in agosto; tanto sole a settembre!

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