“Scrivere su Facebook doveva per me essere semplicemente un modo per sfogarmi e invece attraverso quelle pagine dove ho trascritto i miei pensieri, le mie sensazioni e i miei ricordi di un periodo più arcaico ho fatto rivivere mio padre e ho trovato il sostegno di tanti amici virtuali che non smetterò mai di ringraziare perché mi hanno aiutata a percorrere il viaggio più bello della mia vita. Questo mix di emozioni e questa voglia immensa di sentire ancora papà accanto, naturalmente ha investito anche mia sorella, grazie alla quale sono tornata a credere”, scrive Martina Carbutti nel presentare il suo libro.
“La scomparsa di papà – prosegue – mi aveva fatto un po’ perdere quella fede che ho sempre avuto e con la conoscenza di mia sorella che è sempre stata affascinata da libri che raccontano della vita dopo la morte e che mai come in questo periodo ne ha fatto il suo ‘nutrimento’, l’ho ritrovata. Insieme abbiamo realizzato il progetto di questo libro in omaggio al nostro caro papà per poter dare speranza a tutti coloro che come noi hanno perso una persona importante.
Quale periodo migliore scegliere per scrivere, se non quello che ho vissuto mentre io ero in isolamento per via del Covid-19 e mia sorella in quarantena. Da questa esperienza così autentica e unica ho imparato la cosa più importante: che nessun cambiamento di dimensione può e potrà mai porre fine all’amore perché esiste un filo invisibile che collega i cuori… e si chiama amore”.
Martina e Marzia Carbutti, Un filo invisibile (Passione Scrittore Selfpublishing, 2022) 112 pagine, 17 euro.
Martina Carbutti ha scritto insieme a sua sorella Marzia un libriccino in omaggio al padre scomparso, nella speranza di aiutare chi vive il dolore di un lutto come il loro. Il ricavato viene interamente devoluto alla Fondazione Santa Lucia IRCCS.