Nella vicenda giudiziaria che vede coinvolto un ex insegnante di religione, la Diocesi ribadisce di aver assunto senza ritardo i provvedimenti del caso nel rispetto del segreto istruttorio e collaborando con l’Autorità Giudiziaria.
La famiglia della minore è stata, ed è, sostenuta dagli organismi diocesani e da professionisti che operano con discrezione; nella sofferenza del momento è proprio alla famiglia e alla minore che viene rivolta attenzione misurata e lontana da ogni scompostezza verbale.
Invitiamo a far sì che tale vicinanza si manifesti in tutti; chiediamo rispetto del dolore che le parti stanno vivendo – e noi con loro – e di evitare ricostruzioni non vere, evenienza che, come già accaduto, troverà la corretta rappresentazione degli eventi.
Reggio Emilia, 31 agosto 2023