Festa dell’Assunta, monsignor Rossi in Cattedrale

Il filo rosso che lega la solennità dell’Annunciazione a quella dell’Assunzione di Maria è stato sottolineato dal vicario generale mons. Giovanni Rossi nell’omelia della concelebrazione che ha presieduto il 15 agosto in Cattedrale, intitolata a Santa Maria Assunta.

La Madonna, che ha detto il suo “sì” al progetto di Dio: con l’assunzione risplende nella gloria di Dio, che non viene mai meno alle sue promesse.

Inoltre mons. Rossi ha ricordato come Elisabetta, madre del Battista, e la Vergine, madre di Cristo, sono la testimonianza che ciò che sembra impossibile all’uomo non lo è per il Signore.

Lo sguardo di Cristo è intriso di misericordia; l’uomo non deve mai dubitare: come dice il cantico del Magnificat “ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili”.

Maria si lascia contemplare dallo sguardo del Signore, così come deve fare ogni persona, che da lei deve imparare il senso del servizio agli altri; infatti, la Madonna, che aveva appena concepito, non ha avuto remore a percorre quasi 150 chilometri per raggiungere, da Nazaret, la casa di Elisabetta, come ha ricordato papa Francesco all’Angelus.

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