Don Daniele Casini ha festeggiato 30 anni di sacerdozio.
Lunedì 5 giugno alle ore 21, con una celebrazione eucaristica nella sua parrocchia natale di Villa Aiola che quest’anno celebra il 60° anniversario di fondazione, don Daniele Casini ha ricordato il 30° di ordinazione sacerdotale.
La chiesa non è grande e la gente ci sta un po’ stipata; sono venuti da Reggiolo – dove il sacerdote ha servito prima come diacono e poi come collaboratore pastorale – dalla Curia (don Daniele è stato segretario del vescovo Adriano fino al 2012), dalle parrocchie del Duomo e dalle altre del centro storico, che ha servito fino al 2019, dall’unità pastorale “Santa Teresa di Calcutta” (Pieve Modolena, Cavazzoli, Roncocesi, San Pio X) dove oggi don Casini è parroco moderatore.
Non potevano mancare i tanti fedeli di Villa Aiola, che hanno seguito don Casini fin dalla fanciullezza, dal momento in cui, grazie all’aiuto e alle tante preghiere di monsignor Antenore Vezzosi, il nostro ha maturato la sua vocazione al sacerdozio.
È stato proprio il monsignore a rivolgere il saluto a don Daniele, ricordando con gioia quella vocazione maturata proprio all’ombra del suo campanile e invitando tutti a continuare a insistere nella preghiera perché questo esempio venga seguito da tanti altri giovani, verso una vita che nel servizio trova la sua piena realizzazione.
A tutti, al termine della funzione, don Daniele ha voluta regalare una matita speciale, segno di quello che disse più volte madre Teresa di Calcutta, ora santa: “Sono come una piccola matita nelle mani di Dio”.
Lo ‘speciale’ sta nel fatto che, una volta finito di usarla per scrivere o disegnare, si può piantare il resto in terra per vedere con il tempo crescere una pianticella. Segno sicuramente dei tanti semi piantati e poi cresciuti in tutti quei servizi che don Daniele ha regalato alla nostra Diocesi.