Una cornice innovativa, tanti amici e colleghi di redazioni e uffici diversi che si ritrovano insieme alle proprie famiglie per una bella tradizione viva da oltre 60 anni. Nella sede di E80 Group a Viano, cuore pulsante del distretto reggiano della meccatronica, si è tenuta domenica 14 maggio la festa annuale dell’Associazione Provinciale Stampa Reggiana, con la consegna dei premi di studio a bambini e ragazzi figli delle giornaliste e dei giornalisti iscritti. Una lieta cerimonia, che, con l’eccezione forzata del 2020 a causa della pandemia, prosegue ininterrottamente dal 1960, secondo la volontà del fondatore dell’associazione Gino Bedeschi.
L’incontro è stato aperto dal saluto del sindaco di Viano Nello Borghi e dalla relazione del presidente dell’Assostampa Reggiana Giuseppe Adriano Rossi, che ha ricordato il costante impegno dell’associazione per la formazione professionale dei colleghi giornalisti, in sinergia con l’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna, e a sostegno di varie iniziative sociali e comunitarie. Tra queste ultime, l’istituzione del premio giornalistico per la comunicazione sociale intitolato a Mario Paolo Guidetti – colonna dell’Assostampa Reggiana scomparso a inizio 2021 – giunto alla seconda edizione. I riconoscimenti sono stati consegnati proprio domenica scorsa a Viano dai familiari di Guidetti a diversi colleghi distintisi nella valorizzazione di tematiche inerenti ai diritti dei più deboli, la giustizia sociale, la salvaguardia dell’ambiente: le giuste battaglie a cui ha dedicato la propria vita il compianto Mario Paolo.
La festa è stata impreziosita dall’applaudito intervento del presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna Silvestro Ramunno, che ha ringraziato l’Assostampa Reggiana per l’impegno nel campo della formazione e ha parlato dell’importanza della funzione del giornalismo, ricordando il sessantesimo anniversario della legge istitutiva dell’Ordine (numero 69/1963, ndr). “Rispetto ad allora sono cambiati gli strumenti e tanto altro della nostra professione – ha affermato Ramunno – ma la funzione del giornalismo è ancora oggi più attuale che mai e guarda decisamente al futuro. La cultura del giornalismo non è patrimonio dei soli giornalisti, ma dell’intera società ed è fondamentale per il corretto funzionamento delle regole della democrazia, grazie all’insopprimibile diritto della libertà di informazione e di critica: la ragione sociale degli operatori professionali dell’informazione è infatti l’interesse pubblico, la verità, che non sempre i nuovi mezzi e le nuove forme di comunicazione riescono a garantire e tutelare”.
Una proiezione al futuro evocata anche dal luogo della festa, il quartier generale di una delle più innovative aziende italiane, leader a livello internazionale nello sviluppo di soluzioni logistiche automatizzate. Erik Bedeschi, B Corp & Social Event Coordinator di E80 Group ha presentato al pubblico in sala la storia e i valori del gruppo: “Siamo stati molto felici di ospitare la festa dell’Assostampa Reggiana, realtà che da anni opera sul territorio per promuovere la cultura e il valore dell’informazione sostenendo prima di tutto la crescita delle nuove generazioni. Un impegno nei confronti del territorio e della comunità che caratterizza da sempre il nostro gruppo. Partendo proprio da queste colline siamo infatti diventati una realtà globale che oggi conta più di 1.200 dipendenti; questo è stato possibile grazie alla capacità del gruppo di guardare sempre al futuro, investendo su ricerca e innovazione, e, soprattutto, su giovani e formazione”.
La consegna dei premi di studio ai bambini e ai ragazzi impegnati con profitto nel proprio percorso scolastico ha concluso l’incontro. Particolarmente significativo il momento della consegna del premio speciale per la categoria laureati, giunto alla terza edizione, nato su generosa iniziativa del collega Giacomo Scillia per onorare la memoria della consorte Elisabetta Fornaciari, in piena sintonia con lo spirito lo spirito del nostro fondatore Gino Bedeschi (nella foto le due vincitrici).
Sempre domenica 14 maggio, in mattinata, nella chiesa di Sant’Agostino a Reggio Emilia, si è tenuta la celebrazione eucaristica in memoria dei tanti colleghi giornalisti defunti che in vita hanno svolto con competenza, professionalità e rigore il ruolo di operatori dell’informazione: sono stati ricordati, in particolare, Glauco Bertolini, Ivan Paterlini ed Ercole Leurini, recentemente scomparsi.