Addio a don Eusebio Bertolini

Sotto l’inseparabile telecamera, un cuore grande innamorato della sua parrocchia di Giandeto, dove è rimasto per oltre mezzo secolo, e delle missioni. È il ritratto a tutto tondo di don Eusebio (detto Giuseppe) Bertolini che emerge dall’ultimo saluto che la Diocesi gli rende, il ventoso pomeriggio di mercoledì 31 maggio, nella chiesa di Casina, presente il primo cittadino Stefano Costi. Il feretro è accolto dal parroco don Carlo Castellini, con il collaboratore don Umberto Iotti. 

Con l’Arcivescovo Giacomo Morandi concelebrano il Vicario generale monsignor Alberto Nicelli, monsignor Guiscardo Mercati – che nel finale, rivolto al defunto, afferma “Ci mancherà la sua presenza e la sua simpatia!” – e numerosi sacerdoti arrivati da varie parti della diocesi. Non mancano tra i banchi Giovanni Mazzoni, direttore di Teletricolore, l’emittente destinataria delle produzioni televisive curate da don Bertolini, così come i collaboratori dei decenni di “Cronaca”, da Lorenzo Morani a Umberto Bertani alla “speaker” Carla Bazzani.

Nel vangelo si medita la parabola delle dieci vergini (Mt 25,1-13) e nel commentarlo il pastore parla dell’attesa gioiosa che il credente porta nel cuore, nel desiderio di partecipare al banchetto nuziale profetizzato da Isaia (“un’attesa che si chiama speranza”).

“Don Eusebio – dice monsignor Morandi – ha interpretato il suo ministero sacerdotale e di annuncio del Vangelo privilegiando la comunicazione attraverso le immagini degli eventi gioiosi e faticosi della vita delle persone e della nostra comunità diocesana”. 

In uno degli incontri avuti – racconta il vescovo Giacomo – proprio don Bertolini gli diceva che la sua consapevolezza circa l’uso della telecamera per le comunicazioni sociali gli era stata confermata dalla lettura di un testo del cardinale Martini, in cui quella modalità, la ripresa televisiva, era paragonata a un ponte fecondo gettato verso altri mondi per far conoscere la bellezza dell’esperienza cristiana e della vita ecclesiale. Cosicché la telecamera era diventata quasi un tutt’uno, per tanti anni, con don Eusebio; un oggetto anche ingombrante, che il fisico possente del presbitero riusciva a sostenere con disinvoltura. 

L’ Arcivescovo ricorda il carattere arguto di don Bertolini e la sua capacità di intrattenimento fatta anche di battute ironiche e talora pungenti. E sottolinea il grande amore del parroco per la sua comunità di Giandeto, dove ha abitato per ben 56 anni; un legame così forte che anche durante un recente incontro in canonica era emersa la preoccupazione del sacerdote di doversene allontanare a causa del peggioramento della sua salute. 

Non sono mancate le prove a don Giuseppe, prosegue il presule nell’omelia, e forse anche qualche incomprensione. In particolare, Morandi ricorda come il prete avesse offerto al Signore la prova della sua voce, in origine bella e squillante, compromessa da una malattia – paradossale, annota, per un uomo impegnato nella comunicazione – che non gli aveva impedito però di svolgere il suo servizio mediatico. Come le vergini sagge del vangelo, don Giuseppe ha saputo attendere nella fedeltà il suo Signore. 

E nell’ultimo incontro in ordine di tempo, la prima richiesta rivolta al vescovo – che era tornato a trovarlo in ospedale – era stata di ricevere la confessione sacramentale e gli oli santi: è stato – rammenta l’Arcivescovo – un incontro sereno, consapevole, affidato alla volontà del Signore, l’occasione per don Giuseppe di fare nuovamente memoria dei tanti volti che hanno arricchito la sua vita, ad iniziare da quello indimenticabile della cara madre. 

In quella medesima circostanza, aggiunge, don Bertolini ha pregato il vescovo di dire ai confratelli che ha voluto loro bene, in fraternità e amicizia. “Caro don Giuseppe – conclude l’omelia – ti accompagniamo con tanta riconoscenza e gratitudine per ciò che hai fatto per la tua Chiesa… e forse qualcuno ora nella Gerusalemme celeste si starà chiedendo: «Ma chi è quel prete che gira con le telecamere a intervistare uno ad uno i beati sulle nubi del cielo?»”.

Edoardo Tincani

 

Lutto in Diocesi per don Giuseppe Bertolini, parroco di Giandeto

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