Giro bagnato in Appennino

Nonostante le condizioni meteo avverse la tappa del Giro d’Itala che ha attraversato l’Appennino reggiano è stata un successo.

La pioggia non ha fermato le persone accorse per assistere all’evento, davvero eccezionale; un successo dovuto ai tanti volontari che per settimane hanno addobbato le diverse località. Il via è stato dato, poco dopo le 12, dal sindaco di Scandiano, Matteo Nasciuti, insieme al presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e dopo il via ufficiale sulla Sp 7 a Iano i ciclisti hanno attraversato il Comune di Viano, sono saliti a Comune Baiso e da lì ancora più su verso Carpineti, Castelnovo ne’ Monti e Villa Minozzo dove Davide Bais ha vinto il traguardo volante al km 48.1, prima di “sconfinare” nel Modenese ed infine, attraverso il Passo delle Radici, in Toscana.

I chilometri percorsi hanno indispettito non poco i corridori partiti alle 12.30 dalla città di Vallisneri sotto una pioggia che li ha accompagnati per quasi tutto il tragitto. A Viano scuole schierate lungo la strada, così come tutto il percorso, con le bandierine donate da E80, sponsor anche del Giro. Baiso bardata in rosa e la salita dalla fondovalle che favorisce il primo distacco dei due corridori… A Carpineti una delle numerose motociclette della polizia è finita fuori strada.

Singolare la cronaca dei giornalisti Rai. Durante il tratto carpinetano il telecronista Francesco Pantani, in dialogo con Alessandro Petacchi, ex ciclista, ha attribuito all’Appennino reggiano la produzione di grandi quantità di mirtillo nero (la produzione, per più per uso famigliare, avviene nel crinale). Citati ampiamente i paesi, anche più piccoli, oggetti di transito della gara in rosa, con anche la spiegazione, dell’ex ciclista, della gradevolezza di questi itinerari “deserti però d’inverno”.

Risalto televisivo maggiore per Villa Minozzo col suo traguardo volante dove si sono sfidati Mads Pedersen, Matthews Bling e il grintoso e vincitore italiano della Bahrain Victorious, Jonathan Milan.

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