La Chiesa che vogliamo

È il Paese dei capelli bianchi e delle culle vuote. Che fatica ad accettare Dio, fa spallucce davanti al Vangelo e spesso s’arrabbia quando sente parole come solidarietà e accoglienza. Quali spazi, quale ruolo e quale futuro può avere la Chiesa in Italia?
Di tutto questo deve (dovrebbe) occuparsi il Sinodo. Il tempo non manca: si andrà avanti fino al 2025.
Ma le idee? Alberto Chiara ha dialogato con donne e uomini che, da credenti, abitano il mondo: Giuseppe Notarstefano (Azione Cattolica); Emiliano Manfredonia (Acli); Davide Prosperi (Comunione e Liberazione); Roberta Vincini e Francesco Scoppola (Agesci); Margaret Karram (Movimento dei focolari); Salvatore Martinez (Rinnovamento nello Spirito Santo); Giovanni Paolo Ramonda (Comunità Papa Giovanni XXIII); Ernesto Olivero (Sermig); Ivana Borsotto (Focsiv). A questi incontri, in cui ciascuno si esprime con grande franchezza e intensità, seguono quattro preziosi commenti dello storico Andrea Riccardi, del sociologo Franco Garelli, dell’economista Leonardo Becchetti e del magistrato Gian Carlo Caselli.

Alberto Chiara, LA CHIESA CHE VOGLIAMO. Appunti sul Sinodo: la voce dei movimenti ecclesiali, delle associazioni e di uomini e donne alla loro guida.
(Edizioni San Paolo 2023), 231 pagine, 19 euro.

Alberto Chiara, nato a Torino nel 1961, è sposato e ha tre figli. Dopo aver collaborato con alcuni quotidiani (Ordine di Como e Avvenire), dal 1987 lavora a Famiglia Cristiana, per cui è stato a lungo inviato speciale coprendo i settori della difesa e degli organismi internazionali (Onu e Comitato internazionale della Croce Rossa), cosa che l’ha portato a raccontare alcune aree tormentate del pianeta (Guatemala, Colombia, Somalia, Sri Lanka, India, Cina, Brasile, Afghanistan, Libano).
Oggi è caporedattore, responsabile del desk Chiesa e società. Nel 2000, insieme con i colleghi Barbara Carazzolo e Luciano Scalettari, ha vinto il Premio Saint-Vincent per il giornalismo con un’inchiesta sui traffici d’armi e di rifiuti tossici in Somalia. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Schuman, Adenauer e De Gasperi, i fondatori dell’Europa unita (Effatà, 1999, con Giuseppe Audisio); Ilaria Alpi, un omicidio al crocevia dei traffici (Baldini&Castoldi, 2002, con Barbara Carazzolo e Luciano Scalettari); Carlo Carretto, l’impegno, il silenzio, la speranza (Paoline, 2010); Verrà la vita e avrà i suoi occhi, colloquio post Covid con monsignor Derio Olivero (San Paolo, 2021).

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