RTM da 50 anni semina il bene nel mondo

Bastava che venisse a galla la necessità di aiutare le persone più povere o, come le chiama spesso oggi papa Francesco, gli ultimi, e quel vulcano di uomo che era don Mario Prandi non la vedeva come un altro compito da svolgere, ma cercava e quasi sempre trovava una soluzione. è nata così l’associazione che oggi si chiama RTM – Volontari nel Mondo. Siamo agli inizi degli anni ’70, la missione diocesana era partita da tempo, un nuovo vento soffiava in tutte le Diocesi italiane sotto la spinta dell’Enciclica Fidei Donum di papa Pio XII. Il vescovo Baroni fa la sua parte con la lettera pastorale “La Chiesa Diocesana in stato di missione2 del 24 novembre 1968, invitando i fedeli, tutti, alla missionarietà. Erano partiti così i primi missionari per il Madagascar: padre Mario Asti, subito dopo don Pietro Ganapini e le suore di don Prandi aprono la Casa della Carità a Tongarivo, alla periferia della capitale Antananarivo.

Passa qualche anno e le crescenti necessità delle comunità in missione richiedono nuove forze, volontari che possano dedicare qualche mese o qualche anno all’aiuto dei fratelli più poveri. A questo pensa, come dicevo, l’intraprendente don Mario che, con una lettera datata 7 aprile 1973, invita “a partecipare come socio effettivo alla costituzione dell’Ente Reggio per il Terzo Mondo, associazione che ha lo scopo di reperire, formare volontari per le missioni diocesane in Brasile, India e Madagascar”. L’invito ha successo: il giovedì successivo più di trenta persone si ritrovano a firmare l’atto costitutivo davanti al notaio Gian Domenico Serri. Partono subito i primi volontari ed alcuni, approfittando della legge voluta dall’onorevole Mario Pedini nel 1966, che consentiva ai giovani di scegliere tra il servizio militare e servizio civile nei Paesi in via di sviluppo, si fermano in missione per due anni.

Da allora sono passati 50 anni e sono 463 i volontari partiti e ritornati con la valigia piena di ringraziamenti, ma anche di tutti gli immensi doni ricevuti dai tanti che hanno servito. Migliaia i progetti in ambito scolastico e in quello sanitario, in agricoltura e nel turismo, nello sviluppo sostenibile e nel sostegno alle persone più fragili, portati a termine in Madagascar, Brasile, Albania, Kosovo, Palestina, Ucraina, Bolivia e Repubblica Centrafricana.

I documenti che attestano tutto questo patrimonio di tante cose fatte per il bene degli altri sono stati donati, lo scorso mercoledì 12 aprile, all’archivio di Istoreco, con una cerimonia che si è svolta in Sala del Tricolore a Reggio Emilia.
Il primo cittadino Luca Vecchi ha rivolto i ringraziamenti e i saluti di rito ai membri di RTM Volontari nel Mondo: erano presenti Andrea Guerrini, volontario di RTM ieri e presidente oggi, che ha sottolineato commosso di compiere anche lui 50 anni come RTM e quindi molto onorato di compierli contemporaneamente; Achille Vezzosi, firmatario dell’atto costitutivo, che ha brevemente raccontato quei primi passi indimenticabili riepilogati poco più sopra; Chiara Torcianti, responsabile dell’Archivio Reggio-Africa di Istoreco, che ha ringraziato della donazione assicurando così una conservazione idonea a documenti tanto importanti per la nostra comunità.

Giuseppe Maria Codazzi

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