La sinodalità nella Chiesa ortodossa

Nell’ottobre del 2021 papa Francesco ha avviato il processo sinodale in preparazione alla XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi dal tema: “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione”.

Tale assemblea si svolgerà in due sessioni: la prima nell’ottobre di quest’anno e la seconda nell’ottobre del prossimo anno. Come già avvenuto negli ultimi sinodi, anche in questo caso il Papa ha voluto che si arrivasse all’Assemblea dei Vescovi dopo un cammino di ascolto e consultazione del popolo di Dio. Per questo motivo il cammino sinodale è stato immaginato in più fasi: diocesana, nazionale, continentale, appena conclusasi, e infine universale.

All’interno di questo cammino si è inserito il percorso della Chiesa italiana che ha pensato il processo sinodale per il nostro paese in un orizzonte più ampio, fino al 2025, strutturandolo in tre fasi:
-narrativa 2021-2023, in cui viene dato spazio all’ascolto e al racconto della vita delle persone, delle comunità e dei territori;
-sapienziale 2023-2024, in cui le comunità, insieme ai loro pastori, s’impegneranno in una lettura spirituale delle narrazioni emerse nel biennio precedente, cercando di discernere ciò che lo Spirito dice alle Chiese attraverso il senso di fede del Popolo di Dio;
-profetica 2025, dove si immagina un evento assembleare nazionale da definire insieme strada facendo.

Ma che cos’è un sinodo? “Sinodo” è una parola greca composta dalla preposizione, con, e dal sostantivo, via, e indica il camminare insieme. La parola sinodo indica una dimensione costitutiva della Chiesa quale popolo di Dio in cammino verso il Regno di Dio, tant’è che sinodo in alcuni casi è sinonimo della stessa comunità ecclesiale come scriveva Giovanni Crisostomo: “Chiesa è nome che sta per cammino insieme”. Parlare di Sinodo o di Chiesa sinodale non significa parlare innanzitutto di pratiche, ma di questa dimensione identitaria della Chiesa. Se è chiara la meta, il Regno di Dio, non sempre è chiara la modalità attraverso cui raggiungerla. Poiché infatti questo popolo è pellegrino nel tempo, e la storia è fatta di cambi d’epoca e avvenimenti sempre nuovi, il popolo di Dio in ogni contesto storico deve interrogarsi su come essere fedele a Dio e alla sua volontà.

Ecco allora che, con un significato specifico, sin dai primi secoli, vengono designate con la parola “sinodo” le assemblee ecclesiali convocate a vari livelli (diocesano, provinciale, regionale, patriarcale, universale) per discernere, alla luce della Parola di Dio e in ascolto dello Spirito Santo, le questioni dottrinali, liturgiche, canoniche e pastorali che via via si presentano. A partire dal “concilio di Gerusalemme”, raccontatoci negli Atti degli Apostoli, la Chiesa ha vissuto questa modalità di ritrovarsi insieme per discutere, affrontare e decidere che scelte fare per continuare il proprio cammino, sempre alla luce della Parola e sotto l’agire dello Spirito, tant’è che al termine della riunione di Gerusalemme i discepoli possono affermare: “Lo Spirito Santo e noi” (At 15,28).

Nel corso di duemila anni le forme attraverso cui vivere la sinodalità sono cambiate e hanno vissuto alti e bassi. Il Vaticano II ha cercato di dare un nuovo impulso alla sinodalità nella Chiesa cattolica attraverso l’istituzione dei consigli di partecipazione alla vita ecclesiale sia a livello diocesano che parrocchiale. Tuttavia, quella cattolica latina non è l’unica modalità di vivere la sinodalità nella Chiesa. Soprattutto le Chiese Ortodosse hanno una lunga tradizione sinodale che può essere di aiuto e di stimolo alla riflessione e alla prassi cattolica. Scoprire queste altre modalità potrebbe aprire nuove sfide e ridare linfa ai nostri consigli pastorali, ai nostri gruppi di lavoro nelle unità pastorali. Ascoltare visioni cristiane diverse può aiutare così a riscoprire soprattutto il perché percorrere insieme il cammino. Di tutto questo si parlerà giovedì 20 aprile alle 21 al Centro pastorale di Baragalla (si veda la locandina, ndr) con il presbitero ortodosso Aleksej Dikarev il quale tratterà della sinodalità nella teologia e nella pratica ortodossa.

Alessandro Zaniboni
Segreteria teologica

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