Fermare la strage, subito!

La strage di Cutro del 26 febbraio non è stato un incidente imprevedibile.

È solo l’ultima di una lunghissima serie di tragedie che si dovevano e si potevano evitare. Anche Caritas Italiana e Caritas diocesana di Reggio Emilia e Guastalla rilanciano l’appello sottoscritto dal Tavolo Asilo e Immigrazione, dalla rete 26 Febbraio, dalle Ong impegnate in operazioni di ricerca e soccorso, dalle reti locali della Calabria, dall’AOI, dalle tante organizzazioni locali e nazionali che hanno deciso di promuovere una manifestazione sulla spiaggia di Cutro il prossimo 11 marzo, per esprimere indignazione per quanto accaduto e solidarietà con le famiglie delle vittime.

Domani, sabato 11 marzo, appena conclusa la manifestazione, saremo in diretta alle ore 16 con Carmen Bagalà, direttrice della Caritas di Locri, sulle cui spiagge sbarcano ogni anno centinaia di migranti, referente della formazione del coordinamento di Libera Locride e formatrice sulle dinamiche di genere, la violenza sulle donne, le vittime di tratta. Con lei anche Zakaria Ibrahim, nato nel ’98 ad Aleppo in Siria da cui scappa a causa della guerra, arrivando in Italia con un’imbarcazione contenente circa 300 persone. Di queste meno di 100 sopravvivono.

A chi non potrà essere presente a Steccato di Cutro chiediamo di mobilitarsi online scattandosi una foto con la fascia bianca al braccio e pubblicarlo sui social con l’hashtag #fermarelastrage.
Vi invito a partecipare!

Andrea Gollini
Direttore ad interim Caritas diocesana

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