Cura e custodia sono reciproche

Per chinarci sul prossimo sofferente, dice monsignor Morandi, siamo invitati a donare tempo, il bene più prezioso, e ascolto alle persone che accompagniamo, stando attenti ad evitare l’espressione “incurabili”, perché se anche ci sono patologie da cui non è possibile guarire, sempre le persone possono essere curate, e la cura non è un fatto esclusivamente medicale.