Padre Giuseppe Lais, astronomo allievo di padre Angelo Secchi

Martedì 7 febbraio, alle 18.30, alla Chiesa Nuova di Roma, gli astrofisici della Specola Vaticana il reggiano don Matteo Galaverni e padre Giuseppe Koch presenteranno la vita e l’attività di ricerca scientifica dell’oratoriano padre Giuseppe Lais. Nato a Roma nell’aprile del 1845, da Giovanni ed Elena Langeli, Giuseppe Lais ebbe un’ottima formazione compiendo il regolare corso di studi nelle scuole del Collegio Romano.

Proprio qui ebbe modo di conoscere e di seguire le ricerche del gesuita, fisico e astronomo, padre Angelo Secchi (1818-1878) di cui ne divenne allievo e assistente presso l’Osservatorio.

Don Matteo Galaverni illustra Padre Angelo Secchi

Nel 1889, in seguito alla stimata attività scientifica fin qui svolta, partecipò al progetto di ristabilire la Specola Vaticana, l’Osservatorio astronomico del Vaticano, quando, a causa dell’incameramento dell’Osservatorio del Collegio Romano da parte dello Stato italiano nel 1879, la Santa Sede era stata privata dell’ultimo luogo per le ricerche astronomiche.

Per decenni dunque svolse tutto il lavoro fotografico associando il suo osservatorio all’impresa internazionale della Carta fotografica del Cielo e del Catalogo astrografico.

Dopo alcuni mesi trascorsi a Parigi, presso quell’Osservatorio astronomico, per acquistare pratica nella fotografia celeste e nei metodi di misura e di calcolo delle posizioni delle stelle sulle lastre fotografiche, nel 1894 diede avvio al lavoro di ripresa delle lastre per il Catalogo e nel 1900 quello per la Carta del Cielo.

Vicedirettore della Specola, nel corso della sua lunga attività “tra le stelle” si rese promotore dell’attività di ricerca in molti campi dalla meteorologia alla fotografia stellare, fino allo studio delle meteoriti. Attivo anche sul piano educativo ebbe tra i suoi ragazzi il giovane Eugenio Pacelli, il quale diventato Papa Pio XII sostenne in modo significativo l’attività della Specola.

Nel corso dell’evento, organizzato da padre Simone Raponi dell’Archivio della Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri-Roma, i relatori presenteranno come è continuata l’attività di ricerca della Specola Vaticana e in che modo si inserisce nei tempi a noi contemporanei.

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