Adotta una scuola – Anno Scolastico 2022-2023

I Lions Club reggiani hanno presentato la settima edizione dell’iniziativa dedicata agli studenti disabili, ideata e progettata dal Lions Club International e dal Comitato Italiano Paralimpico

E’ stata presentata oggi, nel corso di una conferenza stampa presso la Sala del Consiglio della Provincia di Reggio Emilia la settima edizione di “Adotta una Scuola”, il progetto ideato nel 2016 dal Lions Club International e dal Comitato Italiano Paralimpico che propone lezioni di educazione motoria e sportiva per gli studenti con disabilità degli istituti scolastici di istruzione secondaria di secondo grado.

A Reggio Emilia anche quest’anno 11 Lions Club – Reggio Emilia Host “Città del Tricolore”, “La Guglia Matilde di Canossa”, “Regium Lepidi e Cispadana”, Albinea “Ludovico Ariosto”, Canossa Val d’Enza, Castelnovo ne’ Monti, Correggio “Antonio Allegri”, Fabbrico “Rocca Falcona”, Sant’Ilario d’Enza, Scandiano e Guastalla “Ferrante Gonzaga” – sostengono l’iniziativa che coinvolge 9 diversi istituti: gli istituti di istruzione superiore Galvani Iodi, Angelo Motti, Antonio Zanelli, il Convitto Nazionale Rinaldo Corso a Correggio, Piero Gobetti a Scandiano, il Liceo artistico Gaetano Chierici, gli istituti comprensivi Enrico Fermi e Albert Einstein e Casa Gioia, il Centro diurno per studenti con disabilità cognitive. 

Grazie ai Lions, insegnanti qualificati, insieme al corpo docenti degli istituti e in coordinamento con il Comitato italiano paralimpico della Regione Emilia Romagna, realizzano percorsi speciali di educazione motoria e sportiva, alternativi alle ore di Educazione fisica, finalizzati all’autonomia e al benessere dei giovani, senza oneri per le famiglie e per le scuole. 

Nelle attività sono coinvolti a rotazione anche gli studenti normodotati, al fine di favorire il principio di inclusività attraverso la valorizzazione delle differenze, indicatore di qualità nella valutazione degli istituti.

Enrico Prandi, delegato Lions per il service “Adotta una scuola” ha sottolineato che “il progetto, nell’anno scolastico 2022-2023, coinvolgerà complessivamente oltre 300 studenti, di cui circa 120 con disabilità e 200 normodotati, i quali usufruiranno di corsi speciali a loro dedicati.

Gli studenti potranno cimentarsi in diverse discipline sportive (attività motoria, nuoto, atletica leggera, avvicinamento al cavallo, tiro con l’arco, judo adattato, yoga, arrampicata, bocce, padel, baskin, danza, bowling) sempre adeguate alle loro esigenze; il Comitato italiano paralimpico, infatti, dopo aver effettuato una analisi scrupolosa e competente, assegna gli istruttori in base ai bisogni di ogni istituto scolastico”. 

“Adotta una scuola” risponde concretamente e con generosità al bisogno delle famiglie e dei giovani più fragili, favorendo lo sviluppo di sinergie tra scuola, extrascuola e realtà sportive.

Al progetto sono stati riconosciuti il patrocinio del Comune, della Provincia di Reggio Emilia e della Fondazione per lo Sport in quanto contribuisce alla costruzione di un sistema educativo integrato al servizio dei giovani, delle famiglie e delle istituzioni scolastiche.

Nel corso della conferenza stampa sono intervenuti:

la vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia con delega alla Scuola Elena Carletti: “Questo progetto rappresenta una grande opportunità formativa e inclusiva per i ragazzi e per le loro famiglie, soprattutto dopo il lungo periodo della pandemia che ha creato tanta sofferenza in particolare alle persone più fragili.

“Adotta una Scuola” conferma la capacità straordinaria di fare rete da parte di tanti soggetti che insieme ai Lions, e in partenariato con le istituzioni, danno vita a una vera e propria comunità educante”.

Raffaella Curioni, assessore a Educazione, Conoscenza, Città Universitaria e Sport del Comune di Reggio Emilia, con delega alle Scuole primarie e secondarie di primo grado, ha sottolineato: “Investire sull’educazione e sullo sport oggi è rivoluzionario e a Reggio, grazie alla collaborazione virtuosa tra Lions, istituzioni, insegnanti e associazioni, siamo in grado di portare avanti questi progetti che uniscono contenuti educativi e sportivi, finalizzati alla costruzione di percorsi di autonomia per i giovani più fragili.

L’Amministrazione comunale anche quest’anno ha investito 4 milioni di euro per realizzare progetti orientati al sostegno e all’integrazione di questi studenti a cui viene data la possibilità di scegliere, esattamente come a tutti gli altri, quale disciplina praticare: un percorso di valore su cui vogliamo continuare ad investire”.

Mauro Rozzi, presidente della Fondazione dello Sport del Comune di Reggio Emilia: “Questo progetto unisce educazione scolastica ed educazione motoria, attraverso una trasversalità di azioni sostenute da una solidarietà mirata alle esigenze specifiche dei ragazzi, a cui dobbiamo garantire le stesse opportunità.

Lo facciamo attraverso una rete di insegnanti qualificati, appositamente formati che affiancano il corpo docente degli istituti scolastici coinvolti.

In futuro contiamo di coinvolgere questi ragazzi anche nei Giochi del Tricolore con attività dimostrative e promozionali”.

Alessandro Munarini, presidente del Centro Sportivo Italiano di Reggio Emilia: “Dopo la pandemia siamo ripartiti con nuovo entusiasmo ed abbiamo ampliato il numero delle discipline sportive disponibili, in modo da rispondere alle esigenze di tutti gli studenti, che possono praticare uno sport in modo continuativo e trascorrere momenti di autentica socialità.

Non si tratta infatti solo di momenti formativi, ma anche di autentico divertimento in cui si crea vera integrazione spontanea. Questo è il risultato più grande”.

Patrizia Campari, secondo vicegovernatore del Distretto 108 Tb Lions Club International: “Adotta una Scuola è un progetto condiviso da tutto il Distretto Lions 108 Tb a cui abbiamo cercato di garantire continuità, coinvolgendo tutte le province.

Il progetto si propone l’obiettivo di costruire percorsi di autonomia e di benessere per i giovani più fragili e trasmettere loro i valori dello sport e della vita di comunità perché, come ci ricorda il motto dei Lions “we serve” dove c’è un bisogno c’è un Lions e anche oggi noi siamo presenti”.

Erano inoltre presenti Alberto Buffagni, dell’Ufficio Educazione fisica e Sportiva MI USR – Ambito XI di Reggio Emilia, che ha sottolineato come l’Ufficio “Abbia creduto fin dall’inizio in questo progetto che si inserisce in un’area delicata e particolare a cui dedichiamo una formazione specifica per le disabilità, oltre alla formazione classica nell’ambito dell’educazione fisica”.

In sala anche gli insegnanti di sostegno e i docenti coinvolti nel progetto, tra cui Elena Pieracci dell’Istituto Einstein e la sua dirigente scolastica Donatella Martinisi nonché socia Lions, il reggente del punto CONI di Reggio Emilia Giovanni Iori, il coordinatore dei rapporti con gli Istituti scolastici e il Lions Club International Fulvio Neri, il direttore della Fondazione per lo Sport del Comune di Reggio Emilia Silvia Signorelli e Sergio Vaiani, presidente di Zona 10 del Distretto 108Tb Lions Club International.

 

IL LIONS CLUB A REGGIO EMILIA

Il Lions Club è presente sul territorio della provincia di Reggio Emilia da oltre 60 anni. Sono circa 400 i soci suddivisi in 11 club raggruppati in due Zone, che fanno parte del Distretto 108 Tb e del Multidistretto 108 Italy.

La “Zona 10”, guidata dal Presidente di Zona Sergio Vaiani, comprende il Lions Club Albinea “Ludovico Ariosto”, Reggio Emilia Host “Città del Tricolore”, Reggio Emilia “La Guglia Matilde di Canossa” insieme al suo Leo Club, Reggio Emilia “Regium Lepidi e Cispadana”, Canossa Val d’Enza insieme al suo Leo Club.

La “Zona 11”, guidata dal Presidente di Zona Claudio Vincetti, annovera Castelnovo ne’ Monti, Correggio “Antonio Allegri”, Fabbrico “Rocca Falcona”, Guastalla “Ferrante Gonzaga”, Sant’Ilario d’Enza e Scandiano.

Tutte le cariche lionistiche vengono rinnovate ogni anno.

Molte le azioni, chiamate service, che i Lions svolgono a favore di cause umanitarie internazionali e in risposta a esigenze specifiche del territorio, che riguardano in particolare giovani, disabili, anziani e persone bisognose: dalla salute, con attività di informazione e prevenzione per giovani e adulti, allo sport, in particolare verso i giovani ai quali sono dedicati progetti di scambio che ogni anno danno la possibilità a molti ragazzi reggiani di fare una esperienza di vita all’estero.

Forte l’attenzione anche ai temi sociali, come l’abuso di minori e le difficoltà nel contesto famigliare.

I Lions sono sempre al fianco di associazioni e istituzioni locali con borse di studio, sponsorizzazioni e donazioni a favore di operatori specializzati nel prendersi cura dell’autismo, delle persone diversamente abili e dell’addestramento dei cani guida per i non vedenti.

Al centro delle numerose iniziative dei Lions anche la cultura, con il recupero di reperti e la valorizzazione della cultura e storia locale, oltre a temi sociali e di attualità.

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